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Pelle, Clima e Salute > Clima e malattie della pelle
Molte dermatosi mostrano variazioni stagionali dei sintomi e della gravità clinica. La correlazione tra cambiamenti climatici e tali variazioni non è chiara ed è poco studiata. Malattie come dermatite seborroica, scabbia, miliaria (sudamina), acne, psoriasi, piodermite e dermatosi fungine possono subire variazioni nelle diverse stagioni.
Ad esempio la dermatite seborroica tende a manifestarsi di più durante l'inverno, stagione in cui sono presenti fattori che favoriscono la malattia come freddo ed umidità. Casi di orticaria papulare sono più comuni nelle stagioni piovose che favoriscono la riproduzione degli insetti causa del prurito.
Le alte temperature e l'elevata umidità di estate e stagioni piovose favoriscono lo sviluppo di batteri piogeni che causano infezioni della pelle: l'impetigine aumenta in estate quando maggiore è il contatto tra i bambini.
Anche la dermatite atopica risente delle variazioni ambientali: miglioramenti si osservano in presenza di clima caldo e umido, mentre peggioramenti sono correlati a bassa umidità relativa che modifica la barriera cutanea aumentando la ruvidezza e a basse temperature che aumentano le irritazioni cutanee.
Malattie come la psoriasi spesso migliorano durante l'Estate.
In generale i cambiamenti climatici possono rappresentare uno dei fattori coinvolti nell'aumento di alcune malattie della pelle.