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Trapianto di melanociti di origine follicolare nella vitiligine

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melanocitaNel corso degli ultimi anni sono state introdotte numerose alternative al trattamento convenzionale della vitiligine basato su terapie P-UVA o UVB a banda stretta. In termini di benefici si sono distinte, in particolar modo, quelle basate sul trapianto di melanociti autologhi non coltivati. Il trapianto offre una sorgente di melanociti nuova nell'area di vitiligine, ove i melanociti possono crescere e proliferare dando luogo al processo di ripigmentazione.

Uno dei limiti delle terapie chirurgiche per il trattamento della vitiligine che si è cercato di superare nel tempo è quello di rappresentare metodologie invasive e traumatiche per il paziente. A tale proposito sono stati fatti numerosi studi sulla possibilità di impiegare melanociti di origine follicolare per il trattamento della vitiligine. I recenti progressi nell'ambito delle biotecnologie hanno permesso di studiare meglio il meccanismo di crescita e differenziazione delle differenti tipologie di melanociti cutanei ed in particolare quelli della guaina follicolare esterna della radice pilifera (ORSM). Si tratta di melanociti caratterizzati da un'elevata capacità proliferativa e migratoria che si generano dalla differenziazione delle cellule staminali residenti nel bulbo pilifero. Queste proprietà unite alla facile reperibilità e all'assenza di tecniche chirurgiche invasive rendono i follicoli piliferi una semplice e valida fonte alternativa per il trapianto di melanociti autologhi.

Il Centro Studi GISED in collaborazione con l'università di Berna e con il sostegno dell'associazione ARIV Onlus, ha condotto un trial clinico intrasoggetto in doppio cieco per valutare l'ipotesi che nella vitiligine stabile non responsiva ai trattamenti convenzionali che comprendano fototerapia tradizionale e/o steroide topico, l'applicazione di melanociti autologhi non coltivati di origine follicolare possa indurre una significativa ripigmentazione cutanea. Per meglio valutare l'effetto del trattamento proposto, la terapia è stata attuata su lesioni simmetriche localizzate al dorso delle mani.

Efficacy of Autologous Outer-Root-Sheath Melanocytes Transplantation in the Treatment of Vitiligo


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