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Tranquillo Cremona e l'avvelenamento da piombo

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Fanciulla malata

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Fanciulla malata (Tranquillo Cremona, 1837-1878)

Nella seconda metà dell'800 tante sono le correnti pittoriche che nascono e si sviluppano in differenti parti della giovane Italia unita: divisionisti, macchiaoli, scapigliati etc. Tutte comunque unite dalla ricerca di modi nuovi per rendere il vero, descrivere in maniera realistica i paesaggi, le persone, i fatti.

Tanti gli artisti, poche le personalità sorprendenti, e nello sfondo una pittura che cerca di farsi interprete anche di problemi sociali e politici.

In Lombardia, accanto alla figura importante di Francesco Hayez, nasce la cosiddetta Scapigliatura, movimento che raccoglie letterati, poeti, musicisti, pittori: giovani rivoluzionari che a volte in modo burlesco ed eccessivo cercano di rinnovare l'arte del loro tempo.

Tra questi emerge la figura di Tranquillo Cremona, nato nel 1837 a Pavia e morto a Milano nel 1878. La sua pittura è influenzata all'inizio dall'ambiente accademico veneziano ma acquista progressivamente caratteristiche originali che lo avvicinano all'Impressionismo francese. Nei suoi quadri le figure sembrano sfumare in un chiaroscuro cromatico che le rende come immerse in una atmosfera lirica fortemente espressiva.

Il pittore morirà a soli 41 anni forse in seguito ad avvelenamento da piombo. Egli aveva la pericolosa abitudine di spalmare sulle mani e le braccia i colori che usava. Il piombo contenuto negli stessi, attraversando la barriera cutanea, avrebbe determinato negli anni una forma di intossicazione con paralisi intestinale. Anche se secondo altre fonti la morte sarebbe dovuta ad una peritonite acuta.


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