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Tivadar Kosztka Csontváry e l’elastosi solare

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Il vecchio pescatore

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Il vecchio pescatore (Tivadar Kosztka Csontváry 1853-1919)

Pittore ungherese nato nel 1853 a Sabinov (Kisszeben) in Slovacchia e morto a Budapest nel 1919. Considerato uno dei più grandi pittori ungheresi del ventesimo secolo, ha creato uno stile personale iniziando la sua attività artistica in maniera autonoma.

Da giovane si dimostrò poco incline allo studio, ma in seguito intraprese gli studi di chimica diventando farmacista, lavoro che proseguì fino al 1864, quando decise di abbandonare la farmacia e dedicarsi invece alla sua passione per il disegno e la pittura.

Frequentò alcune accademie ma non sarebbe sbagliato definire questo artista come un autodidatta. La sua produzione è stata molto ampia (più di 100 dipinti,) nonostante gli anni dedicati all’arte non siano stati tantissimi: terminò di dipingere verso il 1910, per il manifestarsi di una forma di schizofrenia latente.

Tra i suoi dipinti, caratterizzati da un forte simbolismo, uso particolare dei colori, paesaggi ricchi di dettagli, segnaliamo
Il vecchio pescatore, opera del 1902 circa, che rappresenta un anziano pescatore la cui pelle mostra evidenti i segni della continua esposizione al sole.

I danni cutanei provocati dal sole si manifestano con pigmentazione irregolare, rughe profonde e strie di elastosi solare sulla fronte, torace e mani.

L’elastosi solare è una alterazione del tessuto elastico del derma correlata all’invecchiamento cutaneo e all’esposizione continua al sole: tipica di lavori svolti all’aria aperta (1).

  1. Tekiner H, Karamanou M. Tivadar Kosztka Csontváry's The Old Fisherman-A Remarkable Example of Photodamaged Skin in Art. JAMA Dermatol. 2017;153:680.



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