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Punture di Zecca

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puntura zeccaChe cosa sono le zecche?

Le zecche sono acari appartenenti alla famiglia degli aracnidi della dimensione di qualche millimetro. Sono parassiti di animali da cui succhiano il sangue che serve loro da nutrimento. Anche l'uomo può esserne a volte vittima ed i periodi più a rischio sono la primavera e l'estate. Le zecche possono trasmettere all'uomo gravi malattie come le rickettsiosi, la meningoencefalite virale (TBE) e la borrelliosi di Lyme.

Cause delle punture di zecca

In Italia si conoscono due famiglie di zecche: le Ixodidae (zecche dure) e le Argasidae (zecche molli). Entrambi i tipi hanno bisogno di sangue per completare il proprio ciclo riproduttivo. Possono pungere specie diverse compreso l'uomo, conficcando il rostro nella pelle e iniettando sostanze anestetiche, possono iniziare a succhiare il sangue senza apparente dolore per la vittima. Al termine, se non vengono eliminate prima, si staccano cadendo sul terreno.

Come si possono trattare

Le zecche devono rimosse subito, in seguito, dopo un periodo di osservazione e in caso di comparsa di arrossamenti nella zona colpita e febbre è necessario rivolgersi al medico.

Terapie in uso

Le zecche devono essere subito rimosse utilizzando una pinzetta a punte sottili che afferri la zecca nel punto più vicino alla superfice cutanea operando una lieve trazione ed evitando di schiacciare l'animale e di lasciare il rostro infisso nella pelle. La cute deve essere disinfettata accuratamente. La zecca rimossa deve essere subito distrutta.
Nei successivi 30-40 giorni è importante tenere controllata la zona di rimozione ed osservare la comparsa di un alone rossastro, oppure sintomi quali febbre, debolezza, mal di testa, ingrossamento di linfonodi ecc, nel qual caso rivolgersi tempestivamente ad un medico per una valutazione (complicanza infettiva).

Consigli utili

  • Indossare abiti chiari ed evitare abiti larghi.
  • Coprire le estremità con maniche lunghe e pantaloni lunghi.
  • Non camminare in zone con erba alta.
  • Se si cammina nei prati fare attenzione e controllare la pelle per individuare eventuali zecche.
  • Trattare gli animali domestici con sostanze repellenti prima di camminare nei prati.


Linee guida

Terapie in studio




Il dermatologo risponde

Buongiorno dottore, mio figlio di 4 anni è stato morso da una zecca che siamo riusciti a togliere tutta intera. Ha solo una tumefazione dolente intorno al punto di inoculo, su cui ho messo pomata con gentamicina. So che la profilassi antibiotica è sconsigliata, lei me lo conferma? devo fare analisi specifiche? Dopo quanto tempo dal momento del morso? O solo dopo la comparsa di eventuali sintomi? Grazie in anticipo

In genere ad un’età come quella di suo figlio la profilassi antibiotica dopo una puntura di zecca non si attua, anche perchè l'antibiotico, della famiglia delle Tetracicline, è sconsigliato nella prima infanzia. Importante è tenere sotto controllo il bambino ed escludere che insorga febbre e un esantema cutaneo. Non serve fare test ematici se il quadro rimane negativo. Dott.sa Anna di Landro - CentroStudiGised

 

Sono un uomo di ... anni, qualche anno fa sono stato punto da una zecca o altro insetto sulla natica dx (ero disteso sull'erba) e si formò una vasta area rossastra e dura al tatto. Da allora, quando resto seduto per molto tempo, la stessa area della puntura è soggetta a piccole piaghe, come se la predetta area fosse più sensibile a sfregamenti. Ho già effettuato diverse visite dermatologiche. I dottori mi hanno prescritto ... (antivirali e antibiotici) ma senza ottenere alcun risultato. Ho effettuato anche una ecotomografia parti molli con risultato di "presenza di sottilissime raccolte anecogene". Cosa potrei fare? Grazie

Da quanto dice si potrebbe trattare di una panniculopatia secondaria alla infiammazione, le consiglierei degli impacchi caldo umidi di acqua e sale per un certo periodo di tempo.  Gli esami avevano escluso la zecca?  Prof. Cleto Veller Fornasa - CentroStudiGISED

 

Buongiorno, otto giorni fa ho fatto un escursione vicino ... Quattro giorni dopo ho scoperto di avere una zecca sulla gamba. L'ho subito staccata credo correttamente perché era ancora viva e sembrava integra. Su consiglio del medico curante ho applicato crema antibiotica sul morso che sembra avere un buon aspetto (c'è solo un piccolo puntino rosso lì dove c'era la ferita). Il giorno dopo averla tolta però ho accusato febbre 37.6, forti dolori muscolari come quelli quando si ha febbre alta, lieve mal di testa e nausea. Nei due giorni successivi ho avuto pochissima febbre (massimo 37.3) ma mal di testa leggermente più forte, stanchezza e forte nausea. Secondo voi potrebbero essere sintomi di TBE o Lyme? Posso fare già da ora (quindi a 10 giorni dal morso) gli esami del sangue per la Borrellia o devo aspettare? Per la Tbe c'è da preoccuparsi?  

Ѐ un po’ presto per fare l'esame, al contrario di quanto consiglio normalmente con i sintomi che lei ha accusato comincerei la terapia, e così non si dovrà preoccupare.  Prof. Cleto Veller Fornasa Centro Studi GISED

 

Salve vi contatto in quanto a giugno sono stato morso da una zecca, l’ho estratta, dopodiché è comparsa una crosticina proprio dove c’era il morso. Non gli ho dato troppa importanza perché prudeva soltanto, ma ora sono passati 6 mesi e il piccolo rigonfiamento con la crosticina è ancora presente ed il prurito insopportabile. Se lo gratto si forma un’enorme macchia rossa... Cosa può essere? Come mi dovrei comportare?

Esegua la ricerca di anticorpi Anti Borrellia intanto applichi una crema steroidea e poi ne parli al suo dermatologo. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno, il 10/06 siamo stati in un bosco per una passeggiata. L'11/06 lavando mia figlia ho scoperto una zecca attaccata accanto al capezzolo. Sono andata al PS per la rimozione che è avvenuta senza nessuna complicazione. Ho osservato il punto del morso ogni giorno e non è mai apparso nulla. Oggi dopo 19 giorni, ha febbre a 38.5 e mal di gola. Ovviamente sentirò subito il pediatra ma nel frattempo volevo chiedere a esperti se c'è ancora pericolo tbe e lyme e soprattutto cosa posso fare per agire al più presto nello sfortunato caso. Grazie mille.

Normalmente il Lyme si inizia nella sede della morsicatura con l’eritema cronico migrante, credo che responsabile della febbre sia il mal di gola che, se andrà trattato con antibiotici, sarà bene affrontare con un farmaco cui è sensibile anche la borrelia (amoxicillina). Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno, vivo in campagna e siccome oggi sono stata tutto il giorno fuori nell'erba temo di esser stata punta da una zecca. Sono andata a casa dei miei parenti e quando sono arrivata, sono stata affianco al cane e dopo tante carezze notai di una zecca. Penso di avergliela trasmessa io perché nella gamba noto una cosa tipo "un brufolo" color carne senza rossori ma appena lo tocco mi fa male. Rischio qualcosa? Quando si contrae una malattia da zecca si rischia la morte? La ringrazio in anticipo

Non credo che la zecca "attaccata" a lei si sia poi attaccata al cane, infatti la zecca rimane ancorata a succhiare e deve essere rimossa con perizia non facilmente. Tra una ventina di gg., se non intervengono prima delle manifestazioni locali chieda di fare gli esami appropriati. Nessun pericolo di morte se si interviene con la terapia, ovviamente se necessaria. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buonasera.Sono stata morsa il giorno 03/12 da una zecca, appena me ne sono accorta l’ho fatta estrarre. Settimana scorsa mi sono accorta che nel punto in cui mi ha morso è apparso un brufolo rosso, il 19/12 ho eseguito esami del sangue con esito: igg 5,0 e igm 0,5. Secondo lei è presto per escludere la malattia di Lyme? Dalla puntura agli esami sono passati circa 16 gg. Io allatto la mia bimba, c’è rischio di contagio? Grazie mille.

Se non compare il classico eritema a coccarda ripeterei gli esami a distanza di 40 gg, altrimenti inizi la terapia. Non tema per il contagio. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno e complimenti comunque per il vs. sito web ed iniziativa sui nevi! Abbiamo rimosso una zecca tipo morbido (già grande come una mosca piccola) dalla zona parietale della testa a ns. figlia di 8 anni. Presumiamo senza lasciare testa della zecca dentro, essendo ancora viva dopo rimozione, ma facendo piccola ferita al cuoio capelluto) abbiamo congelato zecca per eventuali analisi (possibile? utile?). Ieri dopo aver notato un linfonodo ingrossato e duro sulla nuca dopo ecografia abbiamo scoperto linfonodi ingrossati (due nuca e due zona anteriore collo). Pediatra consiglia inizio terapia amoxicillina acido clavulanico per 15gg non si notano aloni particolari nella zona della zecca (ma forse difficile valutare sul cuoio capelluto a differenza di altre zone?). Chiedo cortesemente se procedura corretta e/o se devo fare analisi. Ringrazio in anticipo. Buon lavoro.

Non è detto quando la zecca è stata rimossa (la potete gettare) se è passata una ventina di gg. fate gli esami, ma considerando i linfonodi cominciate la terapia. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Nel mese di Luglio, è comparsa sul petto, una macchia tonda tipo un bersaglio, ho paura che sia, anzi sono quasi certa di essere stata punta da una zecca. Il mio medico non ha riconosciuto la macchia, e non ha ritenuto opportuno darmi una cura antibiotica. Nei mesi successivi sono stata male, dolori alle giunture delle ossa, dolori fortissimi al busto, specie la mattina quando mi alzavo dal letto, dolore agli occhi e forti mal di testa. Mai una linea di febbre. A fine Ottobre rivado dal medico ed esprimo la mia paura, e il voler fare la cura, la sua risposta è stata, che ormai era troppo tardi e non sarebbe servito a nulla. Allora chiesi, se c’erano degli esami che potessero accertare, o escludere malattie del morso della zecca. La sua risposta e stata, non esiste nulla!!! Ora chiedo a voi, cosa posso fare? è tutto troppo tardi? Grazie !!

Faccia eseguire la ricerca degli anticorpi anti borrellia, nel caso di positività segua le terapie indicate dai protocolli. Prof. Cleto Veller Fornasa - CentroStudiGISED

 

Salve dottore, mia figlia tre giorni fa è stata in campagna e al ritorno a casa aveva gonfiore su una gamba e febbre. La zecca può provocare anche gonfiore? O se ha gonfiore sarà stata morsa da un ragno? Grazie.

È più facile sia stato un ragno, la zecca rimane attaccata e la si deve vedere. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buona sera, scrivo perché verso fine agosto sono stata apparentemente punta da una zecca. In effetti solo questa settimana mi sono accorta di un eritema cutaneo a forma di bersaglio e ciò fa pensare alla puntura di una zecca. Nel punto della puntura, gonfiore a parte, non sembrava esserci nulla. Quindi è presumibile che la zecca, non essendo stata rimossa, sia entrata in circolo. Fino ad ora non mi è stato somministrato nulla, pur essendo andata al pronto soccorso due giorni dopo essere stata punta. Domani inizierò la terapia antibiotica, ma la mia domanda è se sono ancora in tempo oppure se è già troppo tardi per bloccare definitivamente il batterio? Quale è la probabilità di successo della terapia? È possibile guarire definitivamente? Oppure in futuro potrebbero manifestarsi degli altri sintomi? Come si fa a capire se si è guariti del tutto? Inoltre non ho ancora effettuato gli esami del sangue, sarebbe indicato farli prima dell'assunzione antibiotica? Non farli comporta un rischio? Ringrazio

Faccia gli esami anche se avesse iniziato la terapia, la cura la faccia secondo i protocolli internazionali che il suo medico dovrà seguire. Non ci saranno ripercussioni ma esegua controlli mirati. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Salve, mia figlia è stata punta da una zecca che poi è stata rimossa ma 3 o 4 giorni dopo è comparso un rossore attorno al morso perciò la pediatra ci ha consigliato ... (antibiotico a base di amoxicillina) per tre volte al giorno per sette giorni e le analisi mostrano ves 20, IgG25,0 e IgM 141,4 e IgM (met. ELFA) 2,34 index. Dovrò continuare con l'antibiotico e quando rifarò le analisi? Inoltre possono esserci conseguenze?

Deve continuare le terapie (esistono precisi protocolli) gli esami andranno controllati dopo 15 gg dalla sospensione per decidere successivamente se e come continuare. Facendo bene le cose non dovrebbero insorgere conseguenze. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Salve, tre giorni fa mi sono accorta di avere una zecca attaccata sotto l’ascella che il dottore non ha voluto togliere dicendomi di trattarla con alcool, poi mi sta somministrando il ... 500 mg (antibiotico a base di ciprofloxacina cloridrato)  per 5 giorni. I miei mi hanno rimosso la zecca, ma la testa l’hanno spezzata, e hanno tentato di pulire qualche rimasuglio facendo un piccolo forellino, poi hanno messo l’acqua ossigenata per disinfettarla, ora ho una pallina rossa, dove ho messo anche una pomata antibiotica: mi fa un maledetto prurito. E ho avuto le placche in gola con mal di gola, raffreddore, ho sudato molto con l'antibiotico, e ho avuto fitte nel petto, premetto ho una tachicardia al cuore col pq corto, e il prolasso della valvola mitrale. Cosa devo fare? Cambiare antibiotico? Domani andrò a far vedere al pronto soccorso. Il prurito è insopportabile.

Si dovrebbe cominciare la terapia antibiotica solo alla comparsa dei sintomi o al positivizzarsi della sierologia. A questo punto la terapia va continuata secondo precisi protocolli codificati. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno, sono stato punto 16 giorni fa da una zecca sotto il ginocchio che è stata rimossa direttamente da me. Alcuni giorni dopo, circa 10, si è formata una papula e mi sono recato dal medico che ha verificato se ci fosse o meno ancora la presenza del rostro nella ferita (non ha trovato nulla) e mi ha comunque prescritto l'assunzione di claritromicina (...) 500mg 2 volte al dì per 14 giorni. Da 2 giorni ho notato che si è formato un eritema intorno alla ferita. Come mi devo comportare, il tipo di antibiotico è corretto? Devo continuare per almeno 21 giorni? Grazie

I farmaci normalmente consigliati sono Doxiciclina, tetraciclina, amoxicillina. ma andrebbero somministrati solo dopo aver eseguito un accertamento sierologico che dovrà essere positivo in concomitanza all'alone eritematoso. Uno o l'altro da soli non fanno diagnosi certa. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno circa 6 settimane fa sono stato probabilmente morso da una zecca. Sono andato dal dermatologo 2 settimane fa a far vedere una macchia di ca. 15cm di diametro sulla coscia. Responso visivo del medico: puntura di zecca; terapia 2 settimane di antibiotici .... 2 giorni dopo la mia visita dal dermatologo sono andato da un omeopata (di fiducia) che mi sconsiglia di prendere antibiotici e mi da un preparato omeopatico. Adesso ho preso gli antibiotici solo per 2 giorni, dopodiché ho preso il preparato omeopatico, la macchia sta scomparendo. Oggi 2 settimane dopo la mia prima visita dal dermatologo rivado per una 2a visita dico la verità e il dermatologo me ne dice di tutti i colori di quanto sia irresponsabile non aver preso gli antibiotici...e di quanto sia importante prendere gli antibiotici. Preciso che l'omeopata è una persona di fiducia laureata in medicina che opera a livello omeopatico da più di 20 anni. Cosa ne pensa lei?

Si affidi alla medicina ufficiale. Come se la passerà nel caso di comparsa di un morbo di Lyme? Come se la caverà in quel caso l'omeopata? Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno, la mia sorellina di ... anni è stata punta da una zecca dietro al ginocchio, la zecca è stata rimossa, incluso il rostro, in ospedale. Ma per toglierlo hanno effettuato come un taglio. Il medico in ospedale ha dato un antibiotico a base di claritromicina per 3 o 4 giorni, la pediatra per dieci giorni. Per quanto tempo bisogna somministrargli l’antibiotico e che esami del sangue deve fare?

In realtà io preferisco somministrare l'antibiotico a distanza solo in presenza di manifestazioni e/o di positivizzazione degli esami. Ormai ha cominciato: continui almeno 15 gg e tra 1 mese circa ricerchi l'eventuale presenza di anticorpi anti borrelia. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno, ho questo problema 2 settimane fa mi sono accorta di avere una zecca su un piede, era piccolissima ma non sembrava attaccata bene perchè ho notato che si muoveva tutta, l'ho staccata ed era rimasto solo un puntino. Dopo una settimana sono apparsi dei puntini rossi e prurito allora sono andata dal mio dottore che mi voleva dare l'antibiotico (... a base di azitromicina) per 3 gg, io non l'ho ancora preso perchè sono allergica all'amoxicillina, ... e ho un po' paura a prendere gli antibiotici e in più sto allattando la mia bimba, allora sono andata da una dermatologa che mi ha pulito la ferita perchè c'era rimasto qualcosa dentro emi ha dato una crema antibiotica (...) per 20 gg e mi ha detto di chiamarla solo se l'eritema non scompare o se compare una chiazza rossa a forma di cerchio...e di fare per scrupolo la ricerca borreliosi nel sangue. Lei cosa dice, avrei dovuto prendere anche l'antibiotico? Faccio ancora in tempo a prenderlo? Non dovrebbe far nulla alla bimba? E con l'allergia? Attendo una Vs risposta Grazie

Fa ancora in tempo, eventualmente sostituendo l'amoxicillina, ma non è obbligata se la dermatologa esclude che che quanto comparso non sia sintomo di borreliosi. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Mercoledì ho scoperto una zecca attaccata alla mia coscia (ero stato nei boschi 3 giorni prima), l’ho estratta con una pinzetta senza romperla. Non penso che mi sia rimasto qualche pezzo dentro, anche perchè dopo era ancora viva. Il dottore mi ha prescritto ... (doxiciclina). È corretta la terapia o dovevo attendere per assumere gli antibiotici? Grazie, distinti saluti.

La cosa è dibattuta, personalmente preferisco aspettare e somministrare la terapia solo alla comparsa di possibili sintomi o alla positivizzazione degli esami sierologici. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buon giorno... Vorrei un vostro parere se possibile: mia figlia di ... è stata punta da una zecca il 25 marzo, il 26 ce ne siamo accorti e gli è stata tolta in ospedale. Ci hanno detto di non fare niente ma il 28 la bambina accusava un prurito su quasi tutto il corpo diventando rossa con puntini bianchi all’interno della chiazza. Il pediatra per precauzione mi ha dato l’ antibiotico ... (a base di amoxicillina e acido clavulanico) terapia per 10 giorni. poi il 22 23 24 aprile ha avuto febbre a 38 circa curata con ...  (farmaco a base di ibuprofene), poi il 30 ha fatto l’esame del sangue risultato igg 14 e igm 23, risultato reattività dubbia. L’8 maggio il pediatra ci ha prescritto un altro ciclo di ... (a base di amoxicillina e acido clavulanico) per 10 giorni. Il 31 abbiamo rifatto l’esame risultato igg 13 igm 31. Adesso mi hanno detto di aspettare 3 mesi e poi ripetere l’esame. La mia domanda l’antibiotico era giusto? E se è infetta perchè non fare approfondimenti per vedere cosa può aver intaccato visto che la zecca provoca molte malattie, anche mortali? È giusto aspettare tutto questo tempo e perdere tempo. Grazie, aspetto una vostra risposta.

È tutto corretto altri accertamenti andranno fatti in caso di aumento delle IgM che per altro potrebbero rimanere a lungo sui presenti valori. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno, ho ricevuto la Vs risposta in merito al consiglio della zecca trovata sul cuoio capelluto della mia bambina di cinque anni. È trascorso un mese dalla scoperta e oggi non vengono riscontrati sintomi di febbre, dolori o rigonfiamenti dei linfonodi. Il puntino non rappresenta rossori particolari, rigonfiamenti o allargamenti nella zona del morso. Viviamo in Piemonte e sicuramente l'incontro con la zecca sul cuoio capelluto é avvenuto durante una delle nostre passeggiate di fronte al nostro bosco. Mi é stato consigliato di effettuarle la ricerca degli anticorpi anti-borrelia e a questo proposito sono titubante in quanto la mia bambina ha già subito un percorso di ospedalizzazione per una virosi importante e non vorrei causarle altri traumi. Le chiedo gentilmente un consiglio e se sia necessario questo prelievo. Grazie per la Vs professionalità

Se fosse mia figlia lo farei. Prof. Cleto Veller Fornasa - CentroStudiGISED

 

Buon giorno, ieri ho trascorso un pomeriggio all'aperto, in serata ho avuto un fastidio dietro al ginocchio e quando mi sono spogliato ho notato una presumibile zecca attaccata, il fastidio era elevato in quanto attaccata proprio in prossimità del tendine posteriore del ginocchio. La zecca è stata rimossa, era molto piccola meno di una testa di spillo di acciaio e senza sangue all'interno (avendola schiacciato successivamente all'asportazione). Non so quanto tempo sia rimasta attaccata ma presumo poco tempo. Il fastidio al tendine permane ancora ora, ho difficoltà e fastidio in fase di piegamento. Dopo l'asportazione la zona è stata disinfettata ed ho messo una pomata antibiotica. Vorrei sapere se il dolore al tendine è normale e se devo continuare a mettere la pomata. La zona inoltre è comunque arrossata, di forma ovale lunga circa due centimetri, ma non provoca prurito. Ringraziando anticipatamente per la risposta, invio cordiali saluti.

Può continuare con impacchi di acqua borica, si ricordi di fare più avanti il test per la ricerca degli anticorpi antiborrelia. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Salve! In questo momento mi trovo in ... (all'estero). Domenica scorsa probabilmente quando sono andata ad arrampicare in una foresta vicino al mare sono stata morsicata da circa 8 zecche ma mi sono accorta di queste solo martedì mattina. Inizialmente non mi sono resa conto di cosa fossero e le ho grattate via. Quando ho capito mi sono recata subito dal medico per controllare i punti con una lucina a farmi togliere quella che credevo fosse l'ultima. Il medico ha detto che non c’era più nulla in quei punti ha controllato capelli e orecchie ma nuovamente giovedì scorso ne ho trovata un'altra che, tra l'altro, a differenza delle altre, era rimasta dentro. Sono corsa dal medico che l'ha asportata con una pinzetta disinfettando la zona e mi ha prescritto una crema antibatterica che sto applicando solo su quella puntura perchè sembra l'unica rossa. Tuttavia ho provato la febbre e ho qualche linea tipo 37.3 e mi sento stanca. Cosa devo fare? Non ho idea di come procedere anche perchè essendo all'estero non è facile.

Torni dal medico, in presenza di febbre è indicata la terapia antibiotica. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Buongiorno, ho ... anni, sono stata punta in luglio scorso da una zecca, e per 2 giorni è rimasta attaccata sulla mia coscia, dopo 2 mesi ho iniziato ad avere i sintomi come se si trattasse di artrite, ho fatto in ottobre gli esami degli anticorpi brucella, weil felix, rickettsia, borrelia lyme, tutto negativo o assente, nel frattempo sto prendendo cortisone per i problemi di artrite, ma con nessun risultato, la mia domanda è se fosse il problema causato dalla zecca e non fosse artrite posso guarire senza terapia antibiotica e per quanto tempo possono durate ancora i sintomi dalla puntura? Cordialmente saluto e ringrazio.

La sierologia negativa sembrerebbe escludere la borrelliosi ma delle false negatività sierologiche sono possibili per cui l'esame più sicuro è il Western blot (Wb), che però in qualche raro caso può essere anch'esso negativo. Alla fine la diagnosi esce dall'osservazione dei dati clinici e da una seria interpretazione dei dati sierologici. Si affidi quindi ad un esperto anche per decidere le possibili terapie. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Mio figlio di ... anni è stato punto sulla spalla nel pomeriggio di oggi da una zecca. Ci siamo accorti della zecca prima di cena pertanto l'insetto è potuto rimanere a contatto con la pelle di mio figlio per non più di 3 ore. La zecca è stata rimossa completamente e nella zona di contatto si può osservare soltanto un minuscolo punto rosso. Come ci dobbiamo comportare: teniamo osservata la zona della puntura e vediamo come evolve oppure è il caso di iniziare in via cautelativa un trattamento antibiotico? Grazie Saluti

Io consiglio di attendere una eventuale sieroconversione prima di cominciare con gli antibiotici. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED 

 

Egregio Dottore, nella giornata di oggi, durante una passeggiata nella campagna di ..., mia figlia di sette anni ha lamentato un bruciore al padiglione auricolare: controllando ho visto due piccole zecche. Ho avvisato il mio medico omeopata di ..., e nel giro di due ore siamo arrivati al pronto soccorso di zona, dove il medico ha rimosso le due zecche: una era morta e l'altra non si era ancora conficcata sottopelle. Inoltre ha disinfettato la zona e prescritto antibiotico a base di azitromicina per tre giorni. Ora siamo tornati a ..., la bambina pare stare bene (umore, appetito, temperatura sono quelli usuali) e orecchio non mostra gonfiore o altro. Le chiedo: la profilassi decisa dal medico è sufficiente, e soprattutto, terminata l'assunzione di antibiotico, possiamo fare ancora qualcosa? La ringrazio per l'attenzione.

La borreliosi è la malattia da zecca ed ha una incubazione di trenta , quaranta gg.. Sarebbe giusto osservare il paziente per questo periodo senza eseguire terapie (uso il condizionale), qualora queste venissero intraprese andrebbero condotte almeno per 21 giorni. Le consiglio di parlarne ad un infettivologo. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Mia figlia ha 13 mesi e ieri le ho trovato una zecca attaccata in testa, l'abbiamo rimossa subito, ma non sono sicura da quanto tempo l'avesse attaccata, comunque non più di cinque ore. Mi sono rivolta al pediatra che mi ha consigliato una cura per sei giorni con il ... (a base di sulfametoxazolo e trimetoprim). Oggi nella zona della puntura si vede appena un puntino rosso, sono tanto preoccupata, Lei pensa che ci possano essere delle conseguenze? La ringrazio anticipatamente e aspetto con ansia la sua risposta.

Credo che quanto fatto sia sufficiente controlli a distanza l'eventuale positivizzazione degli anticorpi, il medico si comporterà di conseguenza. ma non vedo preoccupazioni. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Salve, mia madre esattamente venerdì ...  ha scoperto di avere una zecca (Ixodes Ricinus) attaccata al braccio. Abbiamo subito provveduto a staccarla con le pinzette facendo attenzione al rostro. Nei giorni successivi sembrava tutto nella norma, nel punto in cui si era attaccata la zecca c'era una piccola crosta ma nulla più. Domenica .. abbiamo notato che la parte interessata, precisamente sotto la crosta, era un po gonfia e mia madre lamentava prurito. Il giorno successivo il gonfiore si era leggermente esteso e ci siamo immediatamente rivolti alla nostra dottoressa la quale le ha prescritto il ... (a base di doxiciclina) per 3- 4 settimane. Abbiamo consultato anche un dermatologo il quale avrebbe fatto a meno della terapia antibiotica dandole solo ... (a base di gentamicina). Mia madre comunque sta prendendo l'antibiotico e il rossore-gonfiore si è esteso e misura 5 cm, non presenta però la forma a bersaglio tipica dell'eritema migrante e inoltre le causa prurito. Confido in una risposta per chiarire i nostri dubbi. Grazie

In presenza di sintomi a mio giudizio è stato giusto cominciare la terapia, consiglio di eseguire la ricerca di anticorpi anti borrelia e come antibiotici l'amoxicillina oppure la doxiciclina per almeno tre settimane Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Un mio familiare e' stato punto da una zecca da circa 13 gg, e dopo aver praticato la profilassi antitetanica ha fatto per tre giorni terapia antibiotica con... , visto che il rossore sul sito della puntura aumentava il medico ha prescritto... Chiedo se e' possibile analizzare l'animale e se ci sono altre prevenzioni o terapie da attuare.. Oggi ... é, comparsa febbre 37,1-37,6 max ma la temperatura non e' costante alcune volte la temperatura e' normale. Cosa viene consigliato in questi casi? Dopo quanto tempo dall'evento non si corrono piu' rischi per la puntura? Grazie x i consigli. Distinti saluti.

Egregio signore La ringrazio per la sua lettera. Le zecche (famiglia Ixodes e Argasidae) possono essere vettrici di svariate infezioni tanto da virus che da batteri che colpiscono l'uomo. In particolare, nei nostri climi, le zecche della famiglia Ixodes possono essere vettrici della cosiddetta febbre bottonosa mediterranea (infezione da Rickettsia conori) e della malattia di Lyme (infezione da Borrelia Burgdorferi). Nel caso della febbre bottonosa mediterranea, dopo una incubazione di 4-10 giorni compare febbre elevata ed una caratteristica eruzione cutanea (arrossamento piuttosto diffuso associato ad una lesione nerastra nella sede di puntura (tache noire). Nel caso di infezione da Borrelia Burgdorferi, la lesione cutanea più precoce (compare dopo 1-3 settimane) è l'eritema migrante (anelli di eritema che si estendono in periferia e risolvono al centro). Il trattamento antibiotico profilattico dopo puntura di zecca non è universalmente raccomandato. In generale, si può affermare che un trattamento con una tetraciclina (ad esempio dossiciclina o minociclina come nel suo caso) per 3-5 giorni dopo la puntura può essere una adeguata profilassi. Cordiali saluti dott. Luigi Naldi coordinatore Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia.

 

Mi chiamo (...), vivo in provincia, mia zia di anni ... è da qualche anno affetta da una febbre con comparsa bimestrale dovuta ad una puntura di zecca, ed è curata con un ciclo continuo di antibiotici e antinfiammatori. Vorrei cortesemente sapere se vi sono delle cure aggiornate sul tema. Distinti saluti.

Le febbri ricorrenti derivanti da morsi di zecca sono generalmente conseguenti ad infezioni da batteri appartenenti alla famiglia delle Rickettsie o delle Borrelie. La terapia di scelta per tali patologie è rappresentata da antibiotici appartenenti al gruppo delle Tetracicline. Di seconda scelta vengono utilizzate le penicilline o l'eritromicina. Gli antiinfiammatori rappresentano una terapia complementare. Pare quindi che la terapia in corso sia del tutto corretta. Tuttavia, se il problema non accenna a migliorare le consiglierei di rivolgersi ad un servizio di infettivologia dove potranno essere eventualmente avviati degli esami di approfondimento. Cordiali saluti dr. Lorenzo Peli - GISED

 

Salve, ho avuto un morso di una zecca 3 giorni fa, il rossore nel punto dove era infilzata la zecca è cessato, mi è rimasto solo all'interno una piccolissima pallina è normale? Finora non ho avuto comparsa di febbre. Ho fatto un trattamento antibiotico... 2 al gg per 2 giorni, va bene o devo riprendere l'antibiotico?

Caro amico, grazie per il messaggio. In effetti, se la zecca viene asportata solo parzialmente, il suo rostro (l'organo con cui si fissa alla cute) rimane infisso nella cute e si può avere una reazione da corpo estraneo che si risolve lentamente nel tempo. Un ciclo antibiotico (con amoxicillina o tetracicline) riduce il rischio di infezioni da spirochete, associate alla puntura. Cordiali saluti dott. Luigi Naldi Coordinatore Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia

 

Salve, sono stato punto da una zecca in... 9 giorni fa. Ho estratto la zecca con tutte le procedure del caso dopo 47 ore dal morso. Vorrei cortesemente sapere se è normale che il rossore (tipo quello dovuto alla puntura di una zanzara) sia sempre stabile anche dopo 9 giorni. Distinti saluti.

Non c'è da stupirsi dell'eritema in sede; a scopo profilattico, visto il rischio dalla puntura di zecca di contrarre la M. di Lyme, che ha una certa incidenza nella vostra zona, utile eseguire ciclo di tetracicline per bocca e localmente applicare crema antibiotica-steroidea per un certo periodo. Cordialità, Dott.ssa Anna Di Landro - GISED

 

Le scrivo per avere informazioni in merito alle punture di zecca. Mia madre è stata punta circa 2 mesi fa e, sottovalutando il problema, ha trattato l'infezione come la puntura di un insetto qualsiasi, cioè con un antistaminico per via orale e con una pomata cortisonica. Ora si è decisa a curarsi con l’antibiotico (doxicillina prescritta per 3 settimane): volevo sapere se il ritardo nell'inizio della cura può comprometterne l'esito e quali possono essere le conseguenze della malattia di Lyme curata tardivamente (se 2 mesi possono considerarsi un significativo ritardo). Le chiedevo inoltre se l'eritema migrante diagnosticato a mia madre è sempre indice della presenza della malattia di Lyme e se può escludere la presenza di altre patologie come la TBE non presentando la paziente altri sintomi a parte il suddetto eritema.

Da quanto descrive, l'eritema migrans è seguito ad una puntura di zecca, per cui il rapporto è indicativo dell'inoculazione da parte della zecca della Borrelia b., l'agente responsabile della malattia di Lyme, di cui l'eritema migrans è considerato la manifestazioni clinica più precoce, e porta ad escludere altre eziologie. (manifestazioni più tardive sono il Linfocitoma cutis e l'acrodermatite cronica atrofizzante, come artriti, mialgie, pericarditi, ecc.) Non dice se è già stato eseguito il test per la determinazione degli anticorpi-antiBorrelia, che potrebbe essere un altro dato significativo, ma la terapia in corso dovrebbe bloccare l'infezione; in genere si fa eseguire subito dopo la puntura di una zecca, per profilassi. Dott.ssa A. Di landro GISED BG


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