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Progetto Clicca il Neo

Cosa facciamo

clicca il neoTra tutte le malattie cutanee, il melanoma rappresenta una delle cause principali di mortalità, con un'incidenza crescente di anno in anno.

In questo contesto, interventi di educazione e screening rappresentano uno strumento fondamentale di prevenzione e diagnosi precoce. Il Centro Studi GISED ha avviato a partire dal mese di luglio 2015 il progetto "Clicca il neo" basato su:



  1. possibilità di invio di immagini di lesioni pigmentarie;
  2. possibilità di ricevere una valutazione specialistica del rischio associato alle lesioni sottoposte a valutazione.


Esperienza pilota

Sulla base dei dati raccolta attraverso il servizio online, è stata condotta un'indagine retrospettiva, nel periodo luglio - dicembre 2015 per valutare la fattibilità di uno studio di validazione dello strumento. Durante questo periodo sono state inviate 302 immagini attraverso il servizio online: 256 di qualità sufficiente per una valutazione e 46 non valutabili per la loro bassa qualità. Di quelle valutabili: 207 (80,9%) sono state considerate come non a rischio, 38 (14,8%) come sospette e 11 (4,3%) come altamente sospette. Le lesioni sospette sono state così valutate: 4 come possibili carcinomi spinocellulari e 6 come possibili melanomi. Di queste ultime, tre lesioni sono state asportate presso l'Unità di Dermatologia dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII con diagnosi di melanoma sottile o in situ. Quanto osservato, tre melanomi su 256 lesioni valutabili, è assai superiore come frequenza a quella attesa sulla base di una distribuzione casuale delle lesioni.

I risultati della fase pilota sono stati pubblicati dalla rivista Recenti Progressi in Medicina:

Cazzaniga S, Castelli E, Di Landro A, et al. [Development of a teledermatology system for the melanoma diagnosis. The pilot experience of the project Clicca il neo]. Recenti Prog Med. 2016;107:440-3.


Studio di validazione

Tra marzo e luglio 2017 il Centro Studi GISED ha condotto uno studio di validazione dello strumento Clicca il Neo. L'area geografica di riferimento per lo studio era rappresentata dalla provincia di Bergamo. Lo studio è stato condotto con il patrocinio dell'Azienda per la Tutela della Salute (ATS) di Bergamo, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Bergamo, della Fondazione per la Ricerca Ospedale Maggiore (FROM) di Bergamo e in collaborazione con la USC di Dermatologia della ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Alla base della fattibilità del progetto vi erano le seguenti osservazioni:

  1. l'uso della telemedicina (tecnologia per fornire assistenza a distanza) è rapidamente in crescita e può facilitare l'accesso per i pazienti, migliorare il rapporto medico-paziente, migliorare i risultati degli esiti sanitari e ridurre i costi;
  2. la pelle per sua stessa natura è di immediato accesso sia per il medico che per il paziente;
  3. è possibile utilizzare le nuove tecnologie (iPhone e smartphone) dotate di strumenti sempre più avanzati (fotocamere ad alta risoluzione, rapida connessione ai sistemi cloud, ecc.), per documentare le problematiche cutanee e, in particolare, l'insorgenza o sviluppo di neoformazioni sospette.

L'obiettivo principale di questo studio era quello di dimostrare la validità e utilità di un sistema di tele-dermatologia - denominato come Clicca il Neo - per la diagnosi precoce del melanoma.

Risultati

Lo studio condotto nella provincia di Bergamo ha raccolto immagini inviate da 232 soggetti mediante l’app Clicca il Neo. 56 lesioni sono state classificate come sospette e dopo esame clinico diretto, 14 (25%) di queste sono state confermate essere sospette. L’analisi istologica ha permesso di confermare 6 lesioni come melanomi. Altre due lesioni sono state diagnosticate come carcinomi a cellule basali pigmentate. Le altre lesioni sospette erano nevi melanocitici. L’accuratezza diagnostica dell’app Clicca il Neo rispetto alla valutazione clinica diretta è stata del 81%, con una sensibilità del 92,9% e una specificità del 80,3%.

I risultati dello studio di validazione sono stati pubblicati dalla rivista JAAD:

Cazzaniga S, Castelli E, Di Landro A, et al. Mobile Teledermatology for Melanoma Detection. Assessment of Validity in the Framework of a Population-based Skin Cancer Awareness Campaign in Northern Italy. J Am Acad Dermatol. 2019 Feb 21.


Studio clinico controllato

Tra ottobre 2016 e maggio 2019 Il Centro Studi GISED ha condotto uno studio clinico controllato e randomizzato con la collaborazione dei dipendenti dell'ATS di Bergamo.

Tutti i dipendenti sono stati invitati a partecipare e, dopo la prima visita di controllo, assegnati casualmente a due gruppi in rapporto 1:1. Un gruppo è sottoposto a visite di controllo periodiche e l'altro invitato a utilizzare il sistema Clicca il neo per segnalare la comparsa di lesioni cutanee sospette.

Obiettivo principale era quello di dimostrare la validità e utilità del sistema Clicca il neo rispetto a visite di controllo periodiche nell'individuare e valutare lesioni cutanee di insorgenza recente, comprese lesioni precancerose e tumori cutanei melanoma e non melanoma.

Lo studio è stato sostenuto da un grant della Fondazione Credito Bergamasco.


Progetto di rete Clicca il Neo/LILT

Il progetto Clicca il Neo/LILT rappresenta un ampliamento ad altre province italiane del progetto originale Clicca il neo, iniziato nel 2015 nella provincia di Bergamo, a cui successivamente si è aggiunta la provincia di Vicenza.

Il progetto è stato coordinato dalla sede LILT di Bergamo in collaborazione con il Centro Studi GISED di Bergamo e con S.P.S sas di Bergamo e con il coinvolgimento delle sedi LILT di Bergamo, Como, Milano, Vicenza e Benevento.

Si è trattato di uno studio osservazionale della durata di due anni sostenuto da un bando LILT/Programma 5 per mille 2019, rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti nelle province partecipanti al progetto, con particolare attenzione alle categorie più fragili della popolazione come anziani, di basso livello socio-economico.

L'obiettivo del progetto è stato quello di estendere e migliorare un sistema di teledermatologia per la diagnosi precoce dei tumori cutanei, rivolgendosi anche ai soggetti più anziani residenti in strutture protette o frequentanti centri diurni, e di utilizzare algoritmi per la stratificazione del rischio di melanoma nella popolazione generale, con particolare attenzione ai gruppi più a rischio.

Le fasi del progetto comprendevano l'integrazione dell'app con un calcolatore del rischio di melanoma (Ca.R.Me) già validato dal Centro Studi GISED, l'identificazione e la formazione dei dermatologi partecipanti che valuteranno le immagini, la promozione della app nelle province interessate, successive valutazioni sia degli utilizzatori che del numero di lesioni sospette e confronto con i livelli di rischio attesi attraverso il calcolatore del rischio.


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