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Jacques-Louis David e la dermatosi "misteriosa" di Marat

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La morte di Marat

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La morte di Marat (Jacques-Louis David, 1748-1825)

Jacques-Louis David nacque nel 1748 a Parigi e morì a Bruxelles nel 1825. È considerato uno degli esponenti del neoclassicismo anche se la sua pittura si rivela già intrisa di una visione romantica e nello stesso tempo carica di realismo.

David prese parte in maniera attiva alla Rivoluzione Francese fino ad essere eletto nel 1792 deputato alla Convenzione Nazionale. Fu tra i deputati favorevoli alla decapitazione di Luigi XVI e autore di vari dipinti che illustrano episodi della Rivoluzione francese.

Alla morte di Jean Paul Marat ad opera di una giovane girondina, Charlotte Corday, il pittore ebbe l'incarico di rappresentare il momento della morte del medico e giornalista rivoluzionario. Marat è dipinto nella vasca da bagno dove passava gran parte della giornata per cercare di lenire le sofferenze derivanti da una "misteriosa" malattia della pelle che gli procurava continuo prurito. Il forte realismo della figura riversa, con in mano ancora il foglio e la penna, rivela nello stesso tempo sentimenti di riverenza per l'eroe assassinato, simbolo di virtù morali, e di malinconia per la morte che annulla all'istante qualunque attività umana e distrugge la bellezza dei corpi e delle menti.

La dermatosi di cui soffriva Marat è ancora oggi definita di natura sconosciuta. Sembra che la malattia si fosse manifestata nel 1790, partendo dalla zona anogenitale e diffondendosi poi all'intero corpo con bolle e piaghe aperte e maleodoranti. Tra le diagnosi che sono state proposte ricordiamo: sifilide, scrofula, scabbia, lebbra e candidiasi diabetica. Altri hanno collegato i sintomi a dermatite atopica, dermatite seborroica, dermatite erpetiforme o pemfigoide bolloso. La presenza di altri sintomi sistemici quali paranoia, mal di testa, sete, cronicità della malattia ha fatto anche sospettare un disordine istiocitario proliferativo (vedi qui).


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