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Salomè che danza davanti a Erode
(Gustave Moreau, 1826-1898)
Gustave Moreau nacque a Parigi nel 1826, dove morì nel 1898. Fu durante un viaggio in Italia che si avvicinò all'arte dei pittori cosiddetti primitivi, a Mantegna ed altri, spingendosi verso una pittura di tipo preraffaelita.
Nella fase matura della sua attività due sono i concetti di base del pensiero di Moerau: la bella inerzia e la ricchezza necessaria che l'artista cerca di tradurre nelle sue opere, ricche di suggestioni simboliche, dai colori vivi e preziosi come smalti.
L'opera di Moreau si pone fuori dalle correnti del realismo e dell'impressionismo, ma sembra anticipare invece il simbolismo, ispirando anche il movimento surrealista.
Le sue opere sono conservate in un museo a lui dedicato, il Musée national Gustave-Moreau.
Nel ritratto Salomè che danza davanti a Erode un gran numero di tatuaggi appaiono quasi vestire il corpo della giovane Salomè, coperto solo da un prezioso mantello trasparente.
Oggi la pratica del tatuaggio è ancora presente così come i problemi correlati al desiderio di alcuni di eliminarli completamente (vedi qui).