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Progetto COVID-19 e impiego dei farmaci biologici nella psoriasi

Cosa facciamo

Molte malattie dermatologiche croniche (es. psoriasi) prevedono l'uso di farmaci biologici che modulano l'attività del sistema immunitario, potendo, in linea di principio, favorire l'insorgenza di alcune infezioni, e potendo in teoria aggravare le condizioni di pazienti con COVID-19.

Il progetto ha raccolto ed analizzato dati provenienti dai centri dermatologici dell'Italia settentrionale, al fine di valutare l'impatto del trattamento con farmaci biologici sulla gravità del COVID-19 e la mortalità connessa.

Nel periodo compreso tra febbraio e giugno 2020 è stata studiata l'incidenza di ospedalizzazione e di morte per COVID-19 in un ampio campione di pazienti con psoriasi a placche che erano in trattamento con farmaci biologici, confrontandoli con la popolazione generale.

I dati raccolti finora hanno mostrato che l'uso di farmaci biologici durante la pandemia non ha influenzato lo sviluppo di gravi complicazioni dell'infezione da SARS-CoV-2, rendendo non necessaria l'interruzione dei trattamenti in pazienti con psoriasi.

I risultati sono stati pubblicati nei seguenti lavori:

  1. Gisondi P, Piaserico S, Naldi L, et al. Incidence rates of hospitalization and death from COVID-19 in patients with psoriasis receiving biological treatment: A Northern Italy experience. J Allergy ClinImmunol. 2020 Nov 5:S0091-6749(20)31558-X.
  2. Piaserico S, Gisondi P, Cazzaniga S, et al. Lack of Evidence for an Increased Risk of Severe COVID-19 in Psoriasis Patients on Biologics: A Cohort Study from Northeast Italy. Am J ClinDermatol. 2020 Oct;21(5):749-751.
  3. Gisondi P, Facheris P, Dapavo P, et al. The impact of the COVID-19 pandemic on patients with chronic plaque psoriasis being treated with biological therapy: the Northern Italy experience. Br J Dermatol. 2020 ;183:373-374.

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