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Il calcolatore del CCI
Completa i punti elencati e calcola l'indice di Comorbidità di Charlson e la sopravvivenza a 10 anni in pazienti affetti da comorbidità multiple:
Come nasce il CCI?
Il CCI (Charlson Comorbity Index) o Indice di Comorbidità di Charlson è stato sviluppato per la prima volta nel 1987 dalla dott.ssa Mary E. Charlson allo scopo di classificare le comorbidità che potrebbero alterare il rischio di mortalità... L'indice di comorbidità è stato sviluppato empiricamente, sulla base della mortalità misurata in un anno, all'interno di uno studio di coorte, su 604 pazienti ammessi al New York Hospital in un mese nel 1984. Successivamente l'indice è stato valutato, per la sua capacità di prevedere il rischio di morte da comorbidità, in una coorte di 685 pazienti trattati per tumore del seno allo Yake New Haven Hospital, tra il 1962 ed il 1969 (1).
Nella forma classica sono considerate 19 condizioni mediche (16 malattie di cui 3 sono stratificate secondo la gravità) a cui viene attribuito un peso variabile da 1 a 6 con un punteggio finale da 0 a 33. Il punteggio attribuito è correlato alla gravità della condizione, in particolare alla probabilità di morte entro un anno: la somma dei punteggi delle singole comorbidità permette di valutare l'impatto delle stesse sulla gravità della malattia. In seguito il CCI è stato aggiustato considerando anche l'età tra i fattori di rischio ottenendo così un indice combinato età-comorbiditàda 0 a 37 (2).
Sono state sviluppate varie versioni adattate a differenti usi, come ad esempio per archivi amministrativi o come strumento di auto-valutazione delle comorbidità (3,4).
Le comorbidità
Si definisce con il termine comorbidità "l'esistenza o il verificarsi di una qualunque entità aggiuntiva durante il decorso clinico di un paziente con una malattia" in poche parole la presenza nello stesso momento di più malattie che possono avere differenti livelli di gravità ed effetti differenti sulla salute dell'individuo.
Nel calcolatore CCI classico sono considerate le seguenti comorbidità con i relativi punteggi:
Condizioni considerate | Punteggio | Note |
Infarto del miocardio | 1 | Attacco cardiaco del paziente o storia familiare |
Insufficienza cardiaca congestizia | 1 | Insufficienza cardiaca ad alta gittata |
Malattia vascolare periferica | 1 | Malattia occlusiva delle arterie periferiche |
Malattia cerebrovascolare | 1 | Processi mentali alterati con perdita di memoria |
Demenza | 1 | |
Malattia polmonare cronica | 1 | Malattia polmonare |
Malattia del tessuto connettivo | 1 | Malattie del tessuto osseo, cartilagineo e grasso |
Ulcera peptica | 1 | Ulcerazione stomaco e/o intestino tenue |
Diabete | 1 o 2 | 1 diabete non complicato, 2 con danno d’organo |
Malattia renale moderata/grave | 2 | Funzione renale danneggiata |
Emiplegia | 2 | Paralisi di una metà del corpo |
Leucemia | 2 | Tumore del sangue che colpisce i globuli bianchi |
Linfoma | 2 | Tumore del sistema linfatico |
Tumore solido | 2 o 6 | 2 per ogni tumore, 6 se metastatico |
Malattia epatica | 1 o 3 | 1 per danno lieve, 3 per danno moderato/grave |
AIDS | 6 | Sindrome da Immunodeficienza Acquisita |
Il calcolatore consente di aggiungere anche l'età tra le condizioni da valutare. Si considerano 5 fasce di età attribuendo ad ognuna un punteggio da 0 a 4, in particolare:
da 0 a 40 anni | 0 punti |
da 41 a 50 anni | 1 punto |
da 51 a 60 anni | 2 punti |
da 61 a 70 anni | 3 punti |
oltre i 70 anni | 4 punti |
Per ogni condizione il calcolatore offre la possibilità di scegliere tra due risposte, SI o NO, e al termine si ottiene automaticamente un punteggio finale (S) che determina l'indice di comorbidità, cioè una misura dell'impatto che le comorbidità possono avere sulla salute del paziente.
Inoltre è possibile anche ottenere una stima della probabilità di sopravvivenza a 10 anni, calcolata usando la seguente formula: 0.983A, dove A = e(S x 0.9).