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Utilizzando il calcolatore del Rischio Cardiovascolare è possibile calcolare il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare nei prossimi 10 anni in un individuo asintomatico.
Sarà sufficiente inserire nel calcolatore i valori numerici dei fattori di rischio indicati per identificare gli individui ad alto rischio di malattia cardiovascolare.
Il rischio cardiovascolare
Le malattie cardiovascolari sono assai frequenti e rappresentano la principale causa di morte nei Paesi occidentali. Si tratta di malattie in parte evitabili attraverso cambiamenti negli stili di vita e la correzione di alcuni fattori di rischio.
I fattori di rischio cardiovascolare
I fattori di rischio sono particolari caratteristiche o condizioni che risultano statisticamente associate allo sviluppo di una malattia e che pertanto si ritiene possa concorrere alla sua insorgenza.
Nel caso di malattie cardiovascolari i fattori potenzialmente implicati possono essere controllabili (modificabili mediante opportuni cambiamenti nello stile di vita) oppure non controllabili.
Sono fattori di rischio controllabili:
Sono fattori di rischio non controllabili:
Le funzioni di rischio
Per valutare quello che viene definito il rischio globale assoluto di malattia cardiovascolare si utilizzano le cosiddette funzioni di rischio derivanti da studi longitudinali su gruppi di popolazione tenute sotto controllo nel tempo.
Gli studi longitudinali hanno portato all'identificazione di fattori importanti all'interno delle popolazioni quali fattori metabolici (colesterolo totale, colesterolo HDL, glicemia a digiuno), fattori biologici (pressione arteriosa) o legati allo stile di vita ( fumo di sigarette) oltre all'età ed al sesso.
Le principali funzioni di rischio utilizzate derivano da differenti studi: es. lo studio Framingham del 1998, lo studio PROCAM, il Seven Countries Study, il progetto RISKSCORE, il progetto SCORE, il progetto CUORE ed il progetto Nuova Zelanda.
Per il calcolatore del CentroStudi GISED è stato utilizzato un algoritmo derivante dallo studio europeo SCORE che comprende anche i dati del progetto italiano CUORE.
Il Progetto SCORE
Per valutare il rischio di malattia cardiovascolare nella popolazione europea il progetto SCORE (Systematic COronary Risk Evaluation), nell'ambito del programma BIOMED dell'Unione Europea, ha raccolto i dati derivanti da studi di coorte condotti in 12 paesi europei : in totale 205178 persone (88080 donne e 117098 uomini).
Le variabili considerate sono:
Il rischio viene valutato per un periodo di 10 anni e gli end-point considerati comprendono:
mortalità cardiovascolare dovuta ad aterosclerosi, malattia ischemica del cuore, morte improvvisa.
La valutazione del rischio cardiovascolare totale viene fatta sulla base di apposite carte che misurano il rischio di eventi fatali nei successivi 10 anni in regioni europee ad alto o basso rischio.
Sono considerati ad alto rischio i paesi del Nord Europa mentre sono considerati a basso rischio i paesi dell'Europa meridionale (Belgio, Francia, Grecia, Italia, Lussemburgo, Spagna, Svizzera e Portogallo).
Soggetti particolarmente a rischio sono quelli che raggiungono o superano il punteggio complessivo del 5% o che potrebbero raggiungere tale livello negli anni seguenti.
Il rischio di malattia CV viene misurato a partire da 40 fino a 65 anni ed è considerato quasi nullo negli individui giovani, mentre aumenta all'aumentare dell'età.
Da notare che i pazienti con malattia coronaria, arteriosa periferica e cerebro-vascolare, ed i diabetici, sono considerati comunque ad alto rischio e quindi da trattare con i farmaci. Così sono ad alto rischio gli individui con un singolo fattore notevolmente oltre i valori normali.
Psoriasi e rischio di malattie cardiovascolari
La psoriasi non è solo una malattia della pelle. Numerose sono le condizioni patologiche che accompagnano le manifestazioni cutanee: artrite psoriasica, ridotta qualità della vita, depressione e malattie cardiovascolari.
Risultati recenti hanno dimostrato che i pazienti con psoriasi hanno un elevato rischio di sviluppare malattia cardiovascolare e sindrome metabolica. La sindrome metabolica è in generale definita come la presenza di 3 o più condizioni quali obesità addominale, insulino-resistenza , diminuzione del colesterolo HLD, aumento dei trigliceridi ed ipertensione. Individui con uno o due fattori di rischio per la sindrome metabolica hanno un rischio elevato di morte dovuto a malattie cardiovascolari.
La psoriasi grave che insorge in giovane età è inoltre associata ad un aumentato rischio di mortalità cardiovascolare ed infarto del miocardio.
Molti potrebbero essere i meccanismi implicati nell'osservato aumento di malattie cardiovascolari nei soggetti psoriasici. Ad esempio la psoriasi si presenta come una malattia infiammatoria cronica condividendo quindi numerose caratteristiche con la malattia cardiovascolare.
Spesso il dermatologo è l'unico medico che segue un paziente psoriasico, è importante quindi che i medici e soprattutto i dermatologi siano consapevoli dei potenziali rischi cardiovascolari associati alla psoriasi. Una corretta gestione dei fattori di rischio cardiovascolari potrebbe evitare l'insorgere o l'aggravarsi di malattie cardiovascolari nei pazienti con psoriasi.