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Clicca il neo si presenta
Pubblicata il 6/3/2017
Il progetto Clicca il neo, sviluppato e coordinato dal Centro Studi GISED in collaborazione con la LILT, l'ATS (Agenzia di Tutela della Salute) e la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, con il patrocinio dell'Ordine dei Medici e dell'Ordine dei Farmacisti della provincia di Bergamo, nonchè col sostegno della Fondazione Credito Bergamasco e della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, è stato presentato al pubblico durante una conferenza stampa tenuta il 16 febbraio scorso.
Qui il testo del comunicato stampa ufficiale e sotto alcune foto della conferenza stampa e i video con le interviste alla dott.ssa Mara Azzi, direttore generale dell'Ats Bergamo, e al dr. Luigi Naldi.
A cura della Redazione scientifica.
Psoriasi e infezioni: dati dal "mondo reale"
Pubblicata il 6/3/2017
Un recente articolo riporta i dati relativi a infezioni e psoriasi in pazienti trattati con farmaci biologici e pazienti trattati con farmaci tradizionali per via sistemica. I dati derivano da un registro nazionale, il registro spagnolo BIOBADADERM (Spanish Register of Adverse Events for Biological Therapy in Dermatological Diseases). Lo studio è iniziato nel 2008 coinvolgendo 12 dipartimenti in tutta la Spagna e ha considerato tutti i pazienti trattati con farmaci biologici (infliximab, etanercept, adalimumab e ustekinumab) mettendoli a confronto con pazienti trattati con farmaci sistemici non biologici (metotrexate, ciclosporina e acitretina) nello stesso periodo (1).
L'articolo pubblicato dalla rivista JID è accompagnato da un commento di Luigi Naldi, presidente del Centro Studi GISED. Nella sua analisi il dr. Naldi osserva che i dati riportati dal registro BIOBADADERM mostrano un limitato rischio di infezioni nei pazienti trattati con farmaci biologici, un rischio comunque non superiore ai trattamenti convenzionali, come ad esempio la ciclosporina (2).
Sottolinea inoltre che è crescente la richiesta di dati derivanti dal "mondo reale" quindi da registri oltre che che da studi clinici che, a differenza dei registri, reclutano popolazioni "scelte" escludendo eventuali comorbidità e non riportando eventi avversi rari.
Un registro può essere definito come "una sistematica raccolta di informazione su tutti i pazienti con una specifica malattia", mentre uno studio di coorte è uno studio dove uno o più campioni con differenti livelli di esposizione a fattori come i farmaci sono seguiti nel tempo in merito al manifestarsi di uno o più degli esiti di interesse": studi di coorte basati su registri potrebbero essere un modo per superare le limitazioni dovute alla sorveglianza spontanea, per favorire una modalità proattiva verso l'identificazione dei potenziali fattori di rischio e valutare l'efficacia dei trattamenti.
I dati derivanti dal registro BIOBADADERM suggeriscono un rischio limitato di infezioni gravi nei pazienti trattati con farmaci biologici, in particolare il rischio di infezioni totali era più alto nei pazienti trattati con infliximab e etanercept in monoterapia paragonati al metotrexate, il rischio di infezioni gravi era basso in tutti i trattamenti con il tasso più alto nel gruppo trattato con adalimumab e metotrexate insieme, seguito dal gruppo trattato con ciclosporina e dal gruppo trattato con infliximab, il rischio di infezioni ricorrenti variava dal più alto nel gruppo combinato di adalimumab e metotrexate al più basso nel gruppo dell'acitretina.
Per quanto riguarda il rischio di infezioni e infezioni gravi non ci sono in generale molti dati sui pazienti trattati con farmaci sistemici. La maggior parte degli studi a lungo termine e dei registri riguarda pazienti con artrite reumatoide trattati con TNF-inibitori paragonati al metotrexate. Nel registro BIOBADADERM il tasso di infezioni gravi nei pazienti trattati con antagonisti di TNF è inferiore a quello rilevato nei pazienti con artrite reumatoide trattati nello stesso modo.
Secondo il Dr. Naldi i registri, che al momento sono presenti in molte nazioni, dovrebbero comunicare tra loro per armonizzare le procedure e permettere il confronto dei dati. Nel caso della psoriasi questo in parte succede già nel network che prende il nome di Psonet collaboration anche se ancora persistono differenze nel modo in cui i dati sono rilevati e riportati nei vari registri. Nel caso delle infezioni la relazione tra trattamento della psoriasi e infezione rimane un'area ancora da esplorare al fine di valutare il rischio "reale " di infezioni nei pazienti con psoriasi trattati con farmaci sistemici.
A cura della Redazione scientifica.
#journalnews_9
Pubblicata il 6/3/2017
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A cura della Redazione scientifica.