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Una scienza più credibile
Pubblicata il 13/2/2017
Trasparenza, riproducibilità ed efficienza sono considerati requisiti necessari per valorizzare la scienza e renderla più credibile, evitando quindi il dilagare di una falsa percezione del ruolo della ricerca scientifica.
Di questo si occupano gli autori di uno studio appena pubblicato dalla rivista Nature human behaviour dal titolo "A manifesto for reproducible science".
Gli autori si chiedono quanto della ricerca pubblicata sia probabilmente falsa o comunque poco corretta? La probabilità che un risultato pubblicato risulti "scorretto" è legata a differenti fattori tra cui la dimensione del campione usato o i conflitti di interesse o la mancanza di collaborazione tra gli scienziati e altro.
Numerosi dati suggeriscono che la riproducibilità dei risultati pubblicati è molto più bassa di quello che sarebbe desiderabile, tanto che in un recente sondaggio su Nature circa il 90% dei partecipanti parlava di "crisi della riproducibilità". Se non si può parlare di una vera crisi è comunque sicuro che esiste un ampio margine di miglioramento delle pratiche da usare per utilizzare al meglio le risorse pubbliche per la ricerca.
Se consideriamo il metodo scientifico, potenziali minacce possono derivare da mancanza di replicazione, dal fare ipotesi dopo che il risultato è già noto, da uno scarso disegno dello studio, bassa potenza statistica, flessibilità analitica, P-hacking, pubblication bias (la mancata pubblicazione di dati negativi) e mancanza di condivisione dei dati.
Tutti insieme questi fattori possono danneggiare la qualità delle pubblicazioni e la capacità della scienza di autocorreggersi.
Gli autori propongono quindi un vero e proprio manifesto per una scienza riproducibile che si articola in vari temi per ognuno dei quali suggeriscono proposte, esempi di iniziative e potenziali soluzioni.
Metodi da utilizzare durante lo svolgimento di una ricerca scientifica:
Misure idonee per la comunicazione e diffusione della ricerca quali:
Riproducibilità per la quale gli autori considerano importante:
Per la valutazione suggeriscono di:
E infine per gli incentivi:
Secondo gli autori tutte queste misure, alcune delle quali già in parte utilizzate, non costituiscono una lista conclusa ma possono essere affiancate da idee nuove e in maturazione.
Un settore in grande crescita è quello della "metascienza" o "metaricerca": si tratta al momento di oltre 2000 pubblicazioni all'anno e molte di queste valutano pratiche esistenti e identificano approcci alternativi. Una robusta metascienza è poi incoraggiata da coloro che la scienza usano e da coloro verso cui le ricerche sono rivolte: sono proprio loro che non devono accontentarsi di quello che si sa ma devono continuamente sottoporre la scienza ad un continuo esame per migliorarla e correggerla.
Come diceva il grande fisico e divulgatore Richard Feynman: "Il primo principio è non ingannare te stesso-e tu sei la persona più facile da ingannare".
A cura della Redazione scientifica.