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Matthias Grünewald e il nevo di Sutton

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La tentazione di sant'Antonio - particolare

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Particolare da La tentazione di sant'Antonio (Matthias Grünewald, 1480 ca-1528)

Di Mathis Gothart Nithart, meglio noto come Matthias Grünewald (1480 ca-1528) abbiamo già parlato in riferimento ad un'opera creata per l' Altare degli Antoniti di Isenheim, che su una delle ante presenta la cosiddetta "tentazione di sant'Antonio".

Osservando la stessa opera è possibile individuare proprio sopra al personaggio probabilmente affetto da "fuoco di sant'Antonio", un groviglio di creature demoniache, con teste di animali fantastici e parti umane che circondano il santo, ne tirano i capelli, lo bastonano, assalendolo con violenza.

Su un braccio che si avvolge intorno ad un mantello è possibile osservare numerosi nevi circondati da un alone bianco, che sembrerebbero tipici nevi di Sutton o halo nevi.

Questi nevi prendono il nome dal dermatologo americano Richard Sutton che li ha descritti per la prima volta nel 1916 definendoli "
leukoderma acquisitum centrifugum". Il dipinto di Grünewald dimostra che essi erano già noti tanto che è stato suggerito di denominarli anche nevi di Grünewald.


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