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Idrosadenite suppurativa o Acne inversa

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acne inversaChe cos'è l'idrosadenite suppurativa

L'idrosadenite suppurativa, nota anche come Acne Inversa o malattia di Verneuil, è una malattia cronica che colpisce i follicoli dei peli e le ghiandole apocrine che si manifesta soprattutto a livello delle pieghe ascellari e inguinali. Possono anche essere colpite le pieghe sottomammarie e la regione del collo.
È caratterizzata da noduli dolenti, formazione di ascessi, tragitti fistolosi e cicatrici. La malattia ha evoluzione cronica con episodi periodici difficilmente prevedibili.

Cause dell'idrosadenite suppurativa

La malattia compare in genere dopo la pubertà, ma la sua eziologia rimane ignota. Diversi i fattori coinvolti: fattori genetici, ormonali, immunologici, infettivi. È stata osservata una correlazione dell'acne inversa con il fumo di sigaretta e l'obesità. È considerata una malattia rara anche se è probabile che molti siano i casi non diagnosticati.

Come si può trattare

Non esiste al momento una cura risolutiva ma è possibile migliorare o eliminare temporaneamente i sintomi usando farmaci topici o sistemici o nei casi più gravi attraverso terapia chirurgica.

Terapie in uso

Il trattamento dipende dallo stadio della malattia. Lesioni precoci sono trattate con vari farmaci come antibiotici, immunosoppressori, retinoidi. I trattamenti chirurgici includono incisioni e drenaggio ed escissioni per noduli limitati. In caso di malattia avanzata l'unico trattamento possibile consiste in un'ampia escissione totale delle lesioni suppurative e delle ghiandole apocrine.
In casi gravi che non hanno risposto a terapie convenzionali è ora utilizzabile un farmaco biologico antagonista di TNF, l'adalimumab.

Consigli utili

  • Perdere peso e smettere di fumare.
  • Usare saponi antisettici per lavarsi.
  • Evitare indumenti stretti.
  • Cercare di gestire lo stress.
  • Considerare un possibile aiuto psicologico.


Linee guida

Terapie in studio



Il dermatologo risponde

Salve, sono una ragazza di 25 anni, soffro da tanto tempo di idrosadenite inguinale  da quando avevo 15 anni ma diagnosticata da un mese... trattavo sempre le cisti con gentalin beta, dopo 1/2 giorni usciva tanto materiale purulento, queste cisti si presentano molto spesso, ho entrambe le gambe all'altezza dell’inguine tutte macchiate, dopo varie visite adesso sono giunti alla conclusione di idrosadenite, il dermatologo dapprima per un mese mi ha prescritto ... (antibiotico a base di tetraciclina) 100 mg una compressa la sera. Finito il primo mese sono andata al controllo e mi ha ridato l'antibiotico per un altro mese... il primo mese ho trovato dei miglioramenti ma adesso le cisti si sono infiammate... sono obesa e da 2 mesi sono in dieta associando  delle lunghe camminate, un giorno si e l’altro no perche non posso neanche camminare bene e tanto per il problema dell idrosanenite...non so se è rilevante che fumo come mi ha detto il dermatologo ... vorrei  un suo parere... la ringrazio in anticipo.

Il fumo è provato essere concausa di idrosadenite. Sarà molto importante perdere peso. Per quanto riguarda la terapia esistono dei protocolli che andrebbero seguiti. Si può collegare al sito dell'associazione pazienti con idrosadenite e trarre tutte le informazioni di cui necessita. Prof. Cleto Veller Fornasa - CentroStudiGised

 

Buonasera dottore, mi è stata diagnosticata qualche giorno fa la psoriasi inversa sotto le ascelle. Mi è comparsa la prima volta due anni fa all'età di 18 anni in particolare durante i periodi estivi e più caldi, dopo un po' spariva per poi ricomparire. La dermatologa mi ha prescritto il rubrosin per 8 giorni, crede che sia buono come prodotto o consiglia qualche altro medicinale più adatto? Inoltre la psoriasi può degenerare in artrite psoriasica solo se viene trascurata oppure può degenerare a prescindere dalle cure? In famiglia ho un parente con l'artrire reumatoide e ho un po' di timore.

In genere c'è un rapporto tra le due malattie di origine genetica, ma non è che trascurando la malattia cutanea si possa favorire l'insorgenza dell'artrite reumatoide. Per quanto riguarda la clinica cutanea, si fa diagnosi di psoriasi "Inversa" quando  questa si localizza alle grandi pieghe, ascelle, inguini, ecc., e spesso viene confusa con altre patologie, micosi, ecc. Il topico che le è stato prescritto è un pò blando, sarebbe utile applicare una crema cortisonica-antimicotica, perchè nelle pieghe la componente infettiva può sovrapporsi alla dermatite. Dott.sa A. Di Landro - CentroStudiGised

 

Buongiorno. Mio figlio, oggi quasi trentacinquenne, da alcuni anni soffre di idrosadenite suppurativa che il dermatologo ha trattato essenzialmente con farmaci antibiotici e antinfiammatori e con detergenti specifici (le lesioni sono localizzate alle ascelle e all'inguine), ma senza ottenere  risultati molto positivi...anzi. Purtroppo non è neanche semplice ottenere una assistenza informativa sufficiente né dal dermatologo di fiducia, né tanto meno, dal dermatologo dell'ASL o dal proprio medico di base. Pur sapendo che non esiste una vera cura per tale malattia invalidante, ho avuto modo di vedere, navigando su internet, notizie incoraggianti circa la possibilità di interventi che migliorano la qualità della vita. Più  difficoltoso é  stato, invece, individuare dei centri  specializzati da contattare per ricevere un aiuto specifico. Vi chiedo  un aiuto in tal senso, specificando che abitiamo in Sicilia  e che ho visto che uno dei centri  che fa parte del progetto si trova a Firenze e che uno dei centri  di eccellenza viene segnalato il reparto di dermatologia dell’ospedale di Pisa, centri, entrambi, che non avremmo difficoltà  logistiche a raggiungere anche se fosse necessaria una degenza più  o meno lunga. Spero in un Vs. riscontro e porgo i miei saluti.

Credo che i centri da lei indicati vadano benissimo, tenga presente che recenti terapie biologiche hanno dato nuove speranze ai pazienti. Esiste poi una associazione dei malati di idrosadenite rinvenibile in rete dove potrebbe ottenere informazioni e appoggio. Prof. Cleto Veller Fornasa - CentroStudiGised

 

Buonasera, circa tre anni fa ho avuto un primo episodio di idrosadenite ad entrambe le ascelle con recidive per diversi mesi per cui non ho fatto trattamenti particolari tranne creme antibiotiche locali. Le lesioni, anche se grandi e dolorose, scomparivano dopo qualche giorno o settimana, senza fuoriuscite di pus. In seguito ho eliminato del tutto i deodoranti antitraspiranti e sono stata bene. Ora, dopo aver utilizzato un deodorante antitraspirante per qualche giorno, mi è tornata una lesione singola su un’ascella e mi viene il dubbio che l’associazione tra i l’uso di antitraspiranti e lesioni sia reale, anche se avevo letto che non era chiaramente dimostrata. Potete dirmi di più sul punto? Aggiungo che ho 42 anni e sto allattando. L’applicazione di una crema a base di ittiolo può essere utile? E la depilazione a luce pulsata (vista la localizzazione solo ascellare?). Grazie mille 

Ormai si sconsiglia proprio l'applicazione di qualsiasi prodotto alle ascelle, perchè occludendo gli sbocchi delle ghiandole sudoripare favoriscono la loro infiammazione; è anche consigliata la depilazione con luce pulsata, come chiede, in quanto anche la presenza dei peli può favorire l'infiammazione. Rispetto al topico all'ittiolo, ormai "vecchio", preferisca un preparato a base di clindamicina e zinco, tra i più indicati in casi come i suoi. Se l'elemento rimane unico e si infiamma periodicamente, si può pensare da un'asportazione chirurgica proprio per evitare le continue recidive. Dott.sa A. Di Landro CentroStudiGised

 

 

Spett.le Dottore, ho un problema che mi persiste ormai da diversi anni. Ho una forma di follicolite pesante nella parte posteriore del collo, mi spuntano cisti enormi che mi creano un disagio non indifferente. Ormai ho passato l'adolescenza, ho ... anni. Sono andato da diversi dermatologi, ognuno di essi mi ha dato varie cure da fare ma niente tutto inutile. L'ultima pomata che ho messo è eritromicina, niente da fare nonostante sia un mese anche di più che la metto. Sono disperato. Aspetto gentilmente un suo riscontro.

Potrebbe anche trattarsi di idrosadenite localizzata, sicuramente le creme  non sono sufficienti, propongo di trovare un dermatologo preparato che sappia distinguere questa particolare entità, in ogni caso ci vorranno antibiotici per os per un lungo periodo, ed eventualmente lo svuotamento di alcuni elementi. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Salve, un paio di anni fa mi è stata diagnosticata una idrosadenite suppurativa in zona ascellare e più attenuata in zona inguinale. Con la terapia farmacologica la situazione è molto migliorata, il che mi porta a pensare di non essere in uno stadio grave della patologia. I rigonfiamenti ascellari sono al minimo e il dolore nei movimenti pure. Tuttavia rimane il problema di diffusa maleodoranza delle ascelle al primo sudore che non funziona con una detersione costante non potendo contare sull'utilizzo di deodoranti specifici che eliminano i cattivi odori ma rigonfiano le ascelle. Come posso fare?

Effettivamente si consiglia di non applicare deodorante se si soffre di questo problema, ma se ha crisi di sudore maleodorante, potrebbe usare un sapone detergente alla clorexidina che l'aiuta a migliorare il problema e applicarsi profumi sui vestiti, non direttamente sull'area.  Dott.sa A. Di Landro - CentroStudi Gised

 

Gentilissimi, il mio dubbio è: posso utilizzare macchinari di luce pulsata (sistema ipl) in zone colpite da idrosadenite? Spiego meglio: ne soffro da quando avevo circa 15 anni, soprattutto a livello inguinale e in seguito vari episodi sui glutei e sotto il seno, sotto le ascelle solo qualche episodio senza ascesso. All’inizio ho usato creme specifiche ma senza risultati, qualche fasciatura intorno ai 20 anni per poter anche solo camminare senza dolore, ma per fortuna nulla di più grave. Sono ascessi che si aprono sempre da soli e poi cicatrizzano. Nel 2014 ho fatto ciclo di luce pulsata ma solo su gambe e braccia per paura di toccare appunto ascelle e inguine. Ora però vorrei tentare, ma la paura di peggiorare il tutto è tanta. Sapete dirmi se c’è qualche rischio o se invece posso solo migliorare la situazione? Grazie mille.

  Purtroppo dobbiamo dirle che non ci sono ad oggi terapie elettive per la sua patologia, per quanto ci siano indicazioni varie riguardo al quadro clinico (antibiotici per os per periodi protratti anche in combinazione, isotretinoina, " pillola" per la donna, biologici nei casi più gravi) e neppure la luce pulsata ha precise indicazioni. Può essere un aiuto, ma variabile da caso a caso. Dott.sa A. Di Landro - CentroStudiGISED

 

Buongiorno, ho … anni e da circa 10 soffro di idrosadenite recidiva. Come tutti, ho intrapreso varie cure per attenuare il dolore ... ma senza successo. Tre anni fa mi hanno operata ad ascelle e inguine, ma, oltre ad una ripresa dall'intervento molto lunga e dolorosa (le ferite non si volevano chiudere e parlo di circa 4 /5 cisti per lato sia sopra che sotto), in pochi mesi sono ritornate vicino a dove sono state tolte le vecchie. Adesso mi ritrovo con cisti costanti alle ascelle (6 o 7 per parte), all'inguine e anche in tutta la zona genitale. Tutto è peggiorato dopo le gravidanze. Assumo pillola contracettiva. Avrei bisogno di un consiglio su chi può aiutarmi con una cura che il mio medico generico non ha saputo consigliarmi per alleviare i momenti in cui sono gonfie. In attesa inizierò comunque a prenotare i vari interventi per farmi asportare una alla volta quelle che ho. Sono disposta a venire presso di voi per controlli e consigli. Ringraziando per l'attenzione e in attesa di una gradita risposta, porgo cordiali saluti.

La sua è la storia classica di chi soffre di idrosadenite cronica, ma l’impressione che non abbia eseguito tutti i vari tentativi terapeutici che si fanno (ciclo prolungato di antibiotico a tipo tetraciclina, ciclo di assunzione associata di altri due antibiotici (clindamicina e rifampicina), “biologico”, come recentissima terapia per i casi più gravi, ecc., ), ma il nostro consiglio è di rivolgersi ad un ambulatorio specifico, che i maggiori reparti o cliniche dermatologiche ormai hanno, e di soprassedere da un nuovo intervento chirurgico, proprio per essere consigliata al meglio Dott.ssa Anna Di Landro - CentroStudiGised

 

Salve, mio figlio, …, da oramai un anno ha dei grossi foruncoli purulenti sotto entrambe le ascelle e acne diffusa sul viso. A seguito di una visita dermatologica presso l'IDI di …, circa un mese fa, gli è stato prescritto un antibiotico, il … (a base di tetraciclina), che ha assunto per 28 giorni. Il problema sembrava fosse in via di risoluzione ma di recente sono ricomparse le cisti purulenti che ciclicamente si ingrossano e si rompono, con fuoriuscita di pus e sangue. Sotto le ascelle vi sono almeno 3 o quattro di queste presunte cisti. alcune sembrano comunicanti. Si cicatrizzano ma ritornano. La fase più acuta provoca anche dolore e difficoltà nei movimenti delle braccia. Dobbiamo tornare all'IDI per una seconda visita dermatologica, a settembre, muniti di tampone per individuare il batterio che causa tale infezione cronica. Vorrei chiedere come si può, nel frattempo, alleviare il disagio di mio figlio, rispetto al dolore (soprattutto nella fase precedente la rottura delle cisti) e come trattare a livello locale le ascelle, in attesa della visita. Leggendo su internet mi è sorto il sospetto che mio figlio possa avere l'acne inversa o idrosadenite suppurativa. Potrebbe essere? Al momento, all'IDI non hanno effettuato alcuna diagnosi. Sono un po’ preoccupata perché, se si dovesse trattare di tale malattia, recentemente definita anche come malattia autoimmune, mi pare di capire che non ci sono, ad oggi, soluzioni definitive di cura. Grazie infinite per l'attenzione, attendo con ansia una vostra risposta.

Probabilmente da quanto scrive suo figlio ha proprio questa malattia, ma non si deve scoraggiare ed è importante che sia seguito bene. Il centro dove vi siete rivolti dovrebbe anche essere aggiornato circa le ultime terapie; in genere nelle fasi acute si somministra un antibiotico come l’amoxicillina, da assumere a dosaggio pieno per 7 gg. Sempre bene eseguire l’esame batteriologico del pus con antibiogramma per indirizzare la terapia più specificatamente. Nelle forme croniche si valuta anche l’asportazione chirurgica, mentre nei casi più gravi oggi ci sono a disposizione anche farmaci particolari, i “biologici”, che possono indurre il miglioramento clinico. Dott.ssa A. Di Landro - CentroStudiGised

 

Buonasera Dottore, oggi un chirurgo mi ha diagnosticato la idrosadenite suppurativa, dopo anni forse e spero di smettere di farmi operare in continuazione! Il mio problema si manifesta in zone inguinali anali, ascelle raramente e alcune zone del viso! Non so da dove partire e andare per farmi curare ma capire se ho realmente questa patologia, cosa posso fare? Grazie infinite.

La tua è propria la storia caratteristica di chi soffre di questa particolare malattia, che viene diagnosticata dopo un certo periodo dall’inizio della sintomatologia. Non ci specifichi dove vivi, ma devi provare presso un reparto o clinica universitaria di dermatologia dove c’è un ambulatorio specifico per questa patologia, anche se non vogliamo illuderti, ma una terapia specifica non esiste ancora… ci sono comunque farmaci che la possono far migliorare e ridurre le sue recidive. Dott.ssa A. di Landro - CentroStudiGised

 

Buonasera, circa 3 mesi fa, dopo essere stata visitata da centinaia di dermatologi, mi hanno diagnosticato come patologia l'idrosadenite suppurativa e mi hanno riferito che non c'è alcuna cura per questa patologia. Facendo alcune ricerche ho scoperto che molti alimenti permettono l'infiammazione delle cisti presenti sul mio corpo e seguita da una nutrizionista li ho eliminati. Fortunatamente l'infiammazione non è più frequente come prima, ovviamente però non appena ingerisco alimenti diversi le cisti si infiammano fino a provocarmi un dolore forte. Mi hanno detto anche che c'è un farmaco biologico, che viene utilizzato per la psoriasi, che permette alla gente con questa patologia di poter vivere normalmente come gli altri ma lo danno solo per i casi gravi. Mi hanno ulteriormente detto che dato la mancanza di cure per questo problema, la persona con uno stato di idrosadenite come il mio ha due soluzioni: esporre le parti in cui è presente la patologia costantemente (denudarsi) al sole in modo tale da seccare la pelle o prendere un famaco che non permette alcuna esposizione alla luce del sole (vivere come un vampiro). Sto cercando un medico specializzato in questa patologia affinchè mi aiuti ad affrontare questa problematica che ho da quando sono piccolina. Spero possiate aiutarmi. Distinti Saluti

Sei convinta che l’alimentazione influenzi in modo importante l’andamento della tua malattia, ma dati esatti in letteratura non ce ne sono , quindi non disperarti a seguire diete particolari; è vero che c’è un farmaco biologico che può far migliorare la patologia, ma è molto costoso e si riserva ai casi più gravi, che hanno già tentato tutto senza beneficio, ed è di prescrizione solo ospedaliera. Hai proprio bisogno di farti seguire in un ambulatorio specializzato, per cui informati se nelle strutture dermatologiche più vicino a te, non ci dai nessun dato per sapere dove risiedi) c’è un ambulatorio per questa patologia, dove ti si possa consigliare la meglio. Dott.ssa Anna Di Landro - Gised

 

Salve ho ... anni e dai ... anni circa soffro di idrosadenite, diagnosticata all'età di 25 anni. Ho episodi frequenti di infiammazione prevalentemente sulle grandi labbra, più raramente sotto le ascelle e nell'interno cosce. Applico crema, prendo oki per il dolore, con gli antibiotici non trovo grandi benefici. Fino a quando non esce il pus ho difficoltà a camminare a stare seduta a stare sdraiata. Sono di Roma c'è qualche centro specializzato? Non sono stata mai operata in quanto il chirurgo mi disse che essendo piena di cicatrici non sarebbe stato risolutivo perchè mi sarei dovuta sottoporre ad operazioni troppo frequentemente.

L’andamento clinico che riferisce è classico di chi soffre di questa patologia; da quanto scrive dice di non aver risultati dagli antibiotici, ma un ciclo di 10 settimane con una terapia di associazione di clindamicina e rifampicina da in genere buoni periodi di remissione, come per le lesioni più recidivanti spesso si interviene asportandole chirurgicamente. Per un centro a Roma, si rivolga alle cliniche dermatologiche, e chieda dell’ambulatorio per l’acne inversa.

Dott.ssa Anna Di Landro - CentroStudiGised

 

Buongiorno. Soffro di idrosadenite da 15 anni. L'unica terapia che ha apportato benifici anche se temporanei, è stata la vancomicina. Come mai nessuno degli specialisti da me contattati ha puntato seriamente su questo farmaco? Voi cosa ne pensate?

Soffre di questa malattia da diversi anni e riferisce di aver avuto una buona risposta dalla terapia con questo antibiotico e ci chiede come mai non viene tenuto in maggior considerazione per il trattamento della stessa, ma dobbiamo dirLe che la terapia antibiotica mirata secondo anche i risultati di un esame batteriologico da pus è sempre indicata e si cerca di attuare nelle prime fasi della malattia. Dato che stiamo eseguendo una ricerca epidemiologica su pazienti con la sua patologia, avremmo piacere se si mettesse in contatto con noi specie se fosse residente in provincia di Bergamo. Grazie.  Dott.ssa Anna Di Landro - CentroStudiGised

 

Buona sera. Soffro da tanti anni della sindrome di Verneuil. Ho uno stato estremo dell'evoluzione della malattia tale che le cure antibiotiche non danno più alcun risultato. Vorrei sapere (io sono di Palermo) un centro specialistico che possa aiutarmi a migliorare la mia situazione visto che le informazioni che ricevo prevedono un intervento chirurgico. Grazie per le eventuali informazioni.

Mi vengono in mente Ferrara e Venezia ma normalmente i centri dermatologici ospedalieri/universitari sono in grado di affrontare il problema. Prof. Cleto Veller Fornasa _ Centro Studi GISED

 

Buona sera, mio figlio è affetto da idrosadenite e tanti sono stati i vari tentativi per cercare di alleviare tale disfunzione. Siamo stati persino all'IDI a Roma ma dopo vari tentativi ancora nulla, leggendo fra le vostre risposte  una in particolare mi ha colpito, riguardava l'analisi del pus e da li si poteva trovare un antibiotico almeno per alleviare  e cercare di curare questa patologia. Potreste essere cosi gentili da indicarmi come fare? Esiste un centro dove si è avanti con questa malattia? Non faccio differenza di distanza, spero e sono certo di una vostra risposta e infinitamente ringrazio

Il tampone batteriologico da materiale purulento, con antibiogramma, è un esame che si esegue per identificare meglio i germi presenti che favoriscono l’infiammazione e con l’antibiotico mirato si cerca di debellarli; se non è stato mai eseguito nel caso di suo figlio, è utile procedere alla sua esecuzione e poi fare un ciclo di antibiotico secondo l’antibiogramma. Non si può certo dire che sia un trattamento definitivo, ma può ridurre le fasi di acuzie. Non specifica dove risiede, ma  ambulatori specifici per la patologia sono presenti presso varie cliniche universitarie italiane, Ferrara, Milano, Napoli, ecc. Dott.ssa Anna Di Landro - CentroStudiGised

 

Buonasera, mi chiamo ... ed ho ... anni. Dalla pubertà soffro di idrosadenite suppurativa cronica. Ho avuto bozzi di pus ovunque, migliorati solo con la pillola anticoncezionale Yasmin. L'anno scorso sono rimasta incinta e da lì il dramma: durante la gravidanza ho sofferto molto, ma il peggio è adesso...durante l'allattamento. Sono piena, debilitata e dolorante. Ho fatto vari cicli di ... (antibiotico a base di amoxicillina e acido clavulanico)...ma non posso prenderlo in continuazione!! Inoltre allatto! Soffro troppo...sotto il seno, sotto le ascelle, inguine, sedere...infiammati e dolenti...poi pus e non guariscono mai! Sono esausta, ma basta antibiotici. Aspetto di poter riprendere la pillola. Cosa posso fare? Colpa degli ormoni anche? Grazie e spero in una via d'uscita.

Lei soffre di questa malattia da diversi anni e ora ha avuto un peggioramento con la gravidanza e allattamento e riferisce di aver avuto benefici con la pillola Jasmine e di aver eseguito solo cicli di .... (antibiotico a base di amoxicillina e acido clavulanico). Ovviamente, come può immaginare, non possiamo dirle che ci sia la terapia risolutiva, ma è importante che non trascuri il problema, e che localmente faccia una buona terapia antisettica, con creme tipo Clindamicina e lavaggi a base di amuchina, c’è un nuovo prodotto Amuchi-Med, più efficace rispetto ai precedenti, e che per via generale faccia cicli protratti di associazione di antibiotici che coprano i vari germi. È comunque utile che si faccia seguire da un centro specializzato, dove la possano seguire nel tempo e consigliarla al meglio; non specifica dove vive, ma a Milano, Napoli e Ferrara, presso le cliniche dermatologiche universitarie ci sono ambulatori “dedicati” alla patologia (per altre sedi, chieda specificatamente). Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Buon giorno. Ieri mi è stata diagnostica una probabile idrosadenite suppurativa, ma leggendo le lettere delle persone affette da questa malattia non mi pare di avere la medesima sintomatologia. Ho avuto un primo episodio...anni fa: frucolone gigantesco nella parte alta e interna della coscia: intervenuti chirurgicamente, biopsia negativa. Vent'anni dopo un altro foruncolo sui genitali esterni (labbro sinistro), risoltosi dopo cura antibiotica, impacchi caldo umidi e ittiolo. Da tre anni stessa cosa labbro destro. Cure antibiotiche che hanno risolto solo temporaneamente . Lo scorso anno intervento chirurgico per bonifica (il dermatologo parlava di "favo"). Pochi mesi di tranquillità poi nuovamente l'infezione riparte. Consulto un altro dermatologo che mi prescrive ennesimo antibiotico, diagnosi di possibile idrosadenite suppurativa e intervento chirurgico da effettuare presso reparto di ginecologia. Chiedo cortesemente un Vostro autorevole parere.

Ha ragione il collega che l’ha vista in quanto nel suo caso non si può parlare di idrosadenite cronica o acne inversa, in quanto nel tempo avrebbe dovuto avere più sedi interessate, anche bilateralmente, ascelle, inguini, mammelle, ecc., e non solo una, che si può classificare come una cisti flogosata, infiammata, e che dovrebbe risolversi con l’asportazione chirurgica, anche se qualche volta tendono a recidivare! Dott.ssa Anna Di Landro- CentroStudiGised

 

Buona sera, soffro di idrosadenite ad una ascella, con ascesso comparso 12 anni, 5 anni fa ed ora ripresentatasi 20 giorni fa con comparsa di ascesso dolorante ed infiammato, che dopo 6gg di ittiolo, è uscito più all'esterno ed ha supportato, riducendosi e attenuandosi come infiammazione. Attualmente, nonostante 6gg di ... (antibiotico a base di Amoxicillina) e successivamente ... (a base di Cefaclor), l'ascesso (circa 2cm) rimane comunque infiammato e secerne ancora del pus ed il mio medico della mutua mi farà fare una ecografia e successivamente, quando si sarà ulteriormente sgonfiato/assorbito, ritiene si dovrà intervenire chirurgicamente. Attualmente a livello locale due volte al giorno cambio la garza lavando prima l'ascesso solo con acqua tiepida e mettendo un poco di betadine sui punti in cui esce il pus. È corretta tale medicazione? Volevo comunque chiedere se conoscete uno specialista in tale malattia a Napoli che sappia eventualmente seguire anche la fase chirurgica. Grazie

Da quanto scrive, ha un’infiammazione recidivante di una ghiandola sudoripara del cavo ascellare, ancora tumefatta e con fuoriuscita di pus; è utile che continui con le pulizie con Betadine sol, cercando delicatamente di far fuoriuscire tutto il materiale che riesce; a Napoli potrà trovare dei colleghi qualificati presso l’ambulatorio specifico, Acne- acne inversa, della Clinica dermatologica Federico II, anche se la sua, essendo solo una sede interessata e sempre quella, non sembra un classico caso di acne inversa. Dott.ssa Anna Di Landro CentroStudiGISED

 

Salve dottori io soffro di idrosadenite da quasi 15 anni e  non è mai stata identificata. Tutti mi dicevano che era colpa mia che ero grassa quindi mi sfregavano le gambe e si formavano le cisti poi nel 2013 presa dallo sconforto e da almeno 20 incisioni fatte in gambe vagina sedere e ultimamente da 3 mesi anche sotto le ascelle. In internet ho trovato alcuni dei miei sintomi in questa malattia e ho preso contatto con l'ospedale di ... che ha riscontrato la malattia già al 3 stadio purtroppo da domani inizio la cura con gli steroidi speriamo sono fiduciosa e spero di star meglio entro breve.

Dobbiamo purtroppo dirti che non è detto che la terapia steroidea che inizierai a breve sia risolutiva per questo particolare problema in quanto ancora non c’è il farmaco risolutivo e gli steroidi possono solo essere un tentativo; se hai molte lesioni flogosate-pustolose, forse sarebbe più indicato il ciclo di 10 settimane con antibiotici, clindamicina + rifampicina, o un biologico, come da recenti segnalazioni della letteratura. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Sono una Sig.ra da 15 anni soggetta molto spesso ad idrosadenite ascellare (raramente all'inguine). Operata chirurgicamente più volte in anestesia locale (ciste suppurata) e 2 volte in anestesia generale. Assumo spesso antibiotico (a base di amoxicillina), ora con scarso risultato. Cosa si può fare per eliminare il problema? Nessuno dà risposte chiare. So che è una malattia non comune ma la convivenza non è simpatica, soprattutto perchè cisti molto dolorose quando infette e fastidiose quando sono presenti pur non infette viste le posizioni. Alcuni medici dicono che la depilazione con luce pulsata può attenuare la formazione di cisti vista l'eliminazione dei bulbi piliferi, può essere una parziale soluzione o rischio di complicare le cose? Ormai anche la depilazione risulta difficile viste le cicatrici e i rilievi ascellari, grazie.

Le cause esatte dell’idrosadenite cronica non si conoscono ancora, per cui dire che il tutto parta dalla presenza dei peli e che questi si debbano eliminare non è esatto; potrebbe comunque provare su una zona ad eliminarli con la luce pulsata, che può avere un effetto antiinfiammatorio sui tessuti, per vedere cosa succede; ovviamente purchè venga eseguito da una persona competente. Per quanto riguarda l’antibiotico, dovrebbe provare ad assumere per 10 settimane, non bastano gli 8 giorni di terapia con l’antibiotico ... (a base di amoxicillina), l’associazione di Clindamicina e Rifampicina per vedere ridurre gli episodi acuti. Dott.ssa Anna Di Landro Bg -CentroStudiGised

 

Gentili dottori, buon giorno, ho ... anni, maschio, vivo a.... Circa 20 anni fa sono stato interessato da idrosadenite alle ascelle. Nello stesso periodo sono stato operato per una fistola pilumidale ed in quel periodo i noduli sotto le ascelle si erano moltiplicati ed erano molto dolorosi, tanto che il chirurgo da cui andai a farmi togliere la fistola mi incise (senza anestesia) a più riprese 5/6 noduli curati con zaffo. Da quella volta ho smesso di usare completamente i deodoranti spray ed anche i normali, mi sono sempre ben grattato le ascelle nel lavarmele con sapone (per evitare occlusione dei pori) e ogni tanto si ripresentava qualche piccolo nodulino che appena iniziava a dolere veniva bloccato, i pochi giorni, con... (antibiotico a base di gentamicina). Da un paio di giorni però, (erano anni che non avevo episodi se non veramente minimi), mi è ricomparso un nodulo abbastanza grande (1cm) e doloroso, non vuole saperne di sgonfiarsi con il... (antibiotico a base di gentamicina)., ed ho letto qui sul vostro sito di usare clindamicina+rifampicina. In farmacia mi dicono che la Rifampicina è solamente per via orale, non esiste un trattamento esterno (pomate)? Che farmaci mi consigliate? Grazie

Da quanto scrive, potrebbe trattarsi di una forma frusta di idrosadenite; oggi ha solo una cisti flogosata, per la quale certo non serve la terapia di associazione clindamicina-rifampicina, da protrarsi per 10 settimane per bocca, ma potrebbe assumere un altro antibiotico, come una tetraciclina, doxiciclina, sempre che non sia allergico, per un ciclo di 20 gg circa, per aiutare la regressione della flogosi. Se non si ottenesse, sarà da asportare chirurgicamente. Dott.ssa Anna Di Landro Bg-CentroStudiGISED

 

Buongiorno, a ... di quest'anno mi è stata diagnosticata l'idrosadenite. Ho iniziato a ... del 2012 con un forte prurito ascellare e nodulini visibili sotto le ascelle e profusa sudorazione. Ho fatto un ciclo di antibiotici e fortilase ma dopo un periodo dove il prurito era diminuito è tornato ed ora non so cosa fare. Vivo con questo prurito e piaghe sotto le ascelle da tempo ormai e in concomitanza con l'arrivo del ciclo mestruale aumenta il mio problema. Lavoro come medico specializzando al  ... dove sono stata anche in cura, ma senza risultati. Cosa mi consigliate di fare? Ho letto anche della possibilità di fare terapia ormonale. Vi ringrazio per la disponibilità.

Da quanto scrivi hai un’idrosadenite recidivante delle ascelle da 1 anno circa e che ti procura molto prurito; questo sintomo è un po’ insolito, per cui ci viene il dubbio che tu stia applicando qualche prodotto che ti fa da irritazione (attenzione ai deodoranti, che non dovresti proprio applicare in questa sede! e ai disinfettanti). Dovresti comunque farti seguire da persona esperta che ti possa consigliare periodicamente in base anche al quadro clinico. (Se vi è molta flogosi, un ciclo di Clindamicina e Rifampicina assunti per 10 settimane in genere danno miglioramenti, purtroppo non costanti in tutti i pz. ). Dott.ssa Anna di Landro Bg -CentroStudiGised

 

Buonasera. Soffro da anni di acne inversa. Fortunatamente riesco a controllare e far regredire la virulenza degli episodi con ... crema 1% (a base di meclociclina). Qualsiasi altro prodotto, fino ad ora, non dà gli stessi effetti. Purtroppo, nell'ultimo anno ho riscontrato una progressiva minore disponibilità del prodotto nelle farmacie, fino a periodi di assoluta indisponibilità. Vi chiedo cortesemente: 1) c'è qualche motivo particolare legato a questa sospensione nella distribuzione? 2) Potete suggerirmi un prodotto alternativo equivalente, con lo stesso principio attivo? In farmacia non sanno cosa consigliarmi e dermatologi esperti della patologia, cui mi sono rivolto, mi hanno dirottato su altri prodotti, rivelatisi inefficaci. Grazie.

Sembra strano che lei riesca a far regredire gli episodi acuti di acne inversa con la sola applicazione della crema a base di meclociclina s. ...che attualmente si fa difficoltà a reperire in farmacia. Un prodotto topico che contiene lo stesso antibiotico è l ‘Antiacne Samil, polvere per sospensione estemporanea, che oltre allo stesso prodotto, contiene zolfo e un antimicotico. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Salve, soffro di acne nodulocistica conglobata sui glutei e idrosadenite (ascella ed inguine qualcuno). È tanti anni che soffro di acne, da circa 14 anni adesso ne ho.... Ho assunto ... (a base di tetraciclina) via orale e clindamicina gel ad uso topico ma niente. Disperata sono andata dal medico ... e mi ha prescritto ... (a base di isotretinoina) accompagnata da una pillola anticoncezionale. Ho visto che crea moltissime controindicazioni per questo ho paura di prenderla. Cosa mi consigliate?

Il tuo problema è tutti da ricondursi all’idrosadenite, che da manifestazioni simil-acneiche ai glutei, oltre che le classiche manifestazioni ai cavi ascellari e inguinali. Purtroppo non abbiamo ad oggi una terapia risolutiva del quadro, ma si fanno tentativi terapeutici anche con quanto ti hanno consigliato, “pillola” e isotretinoina per os. Comunque, dato che non si è certi che queste terapie, per altro importanti, come hai letto, ti possano dare risultati ottimi, e da quanto scrivi hai fatto solo dei brevi cicli di tetracicline, ..., sarebbe meglio che tu provassi prima con un ciclo di antibiotici per os associati, clindamicina e rifampicina, da assumersi per 10 settimane, che dovrebbero aiutarti a ridurre la componente infiammatoria. Sarà utile, vista la malattia, che ti faccia seguire da un collega esperto in materia onde valutare di volta in volta le terapie più opportune al tuo caso. Dott.ssa Anna Di Landro Bg Gised

 

Salve mi chiamo ... e da circa 15 soffro di idrosadenite. Inizialmente mi uscivano queste cisti sui glutei poi interno cosce e genitali Si infettavano e poi si aprivano e usciva sangue misto a pus con odore nauseabondo. Dopo il parto sono iniziati i guai. Inguine, ascelle seno e dulcis in fundo ascesso perianale operato con applicazione di setone. Sono disperata ho preso milioni di antibiotici ... e creme cortisoniche, ittiolo, diverse incisioni ora sono davvero demoralizzata ed impaurita. Qualcuno mi puo aiutare io non vivo piu bene. Vergogna di quello che mi accade mi fa vivere una vita di incubi.

La sua è la storia tipica di chi ha questa malattia, per la quale oggi si tentano terapie nuove come i “biologici”, comunque anche nella sua città, ..., ci sono colleghi e colleghe aggiornate che la potranno aiutare. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Buongiorno sono un ragazzo di ... anni e soffro di idrosadenite suppurativa da 10 anni pero mi è stata diagnosticata solo 3 anni fa presso IDI di roma, ora sono sotto cura con ... (a base di isotretinoina), ma a volte si riformano ugualmente. Cosa mi consigliate di fare continuare la cura o cambiarla? Grazie.

L’isotretinoina è una delle terapie che si “tentano” in casi come il suo ma sappiamo che non da effetti positivi la 100%; non specifica da quanto tempo stia eseguendo la terapia e a che dosaggi, certo dopo 4 mesi se non ha avuto benefici il farmaco va sospeso. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Mia figlia ... anni è affetta da idrosadenite suppurativa, ha provato varie cure, ma la cosa che mi preoccupa è che da un po’ di tempo a questa parte questi bubboni le escono anche sul braccio-gamba e collo. Ho paura che si tratti di qualcosa ancora più pericoloso. Vorrei sapere anche come fare per una visita presso di Voi.

Le lesioni che descrive comparse ai 4 arti e collo di sua figlia possono essere dei veri e propri “foruncoli” che possono associarsi all’idrosadenite; sarebbe utile fare un tampone dal pus di una lesione per identificare esattamente il germe presente e fare una terapia antibiotica mirata, che potrebbe dare una buona fase di remissione del quadro. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Buonasera, sono una ragazza di ... anni. Qualche anno fa sono stata in cura all'IDI di Roma con una diagnosi di idrosadenite dei cavi ascellari-acne inversa. Mi è stata consigliata la luce pulsata per inguine ed ascelle per contrastare almeno parzialmente il problema dei gonfiori con l'eliminazione semi-permanente dei peli. Ho trascorso serenamente questi tre o 4 anni. Oggi però si è ripresentato un gonfiore eccessivo, simile a quelli che avevo sotto le ascelle, sotto il seno sinistro. Sono dolori! Consigli? Grazie

Anche la localizzazione alle mammelle, dove ci sono ghiandole sudoripare, è una manifestazione dell’Acne inversa, per cui niente scoraggiamenti; applichi un antibiotico locale e prenda un antibiotico per os, dopo aver eventualmente eseguito un esame colturale dal pus per vedere più esattamente di che germe si tratta e mirare la terapia. Se avrà frequenti recidive, si rivolga a un centro specializzato per eventuale ulteriori terapie (La clinica di Ferrara è tra le più competenti in Italia). Dott.ssa Anna Di Landro BG - CentroStudiGISED

 

Soffro di idrosadenite da circa 6 anni, in un primo momento solo ascellare, adesso si è manifestata anche nella zona perianale e sui glutei... so che non c'è ancora cura per questa malattia, ma vorrei sapere quale potrebbe essere la terapia più indicata dato che nessun medico nella mia città ha saputo darmi una cura adatta... grazie.

Non specifica che terapie abbia eseguito per questa malattia per la quale ancora il farmaco risolutivo non esiste; sembra comunque che cicli protratti di antibiotici particolari (clindamicina, rifampicina) abbiano un effetto positivo nel ridurre gli episodi acuti. Anche i farmaci cosiddetti “ biologici” sembra abbiano dato buoni risultati. È in corso da parte del nostro gruppo GISED e della Clinica Dermatologica di Ferrara, che coordina il tutto, una raccolta di casi per cercare di conoscere meglio quali sono i fattori di rischio che influenzano l’insorgenza della malattia. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Paziente di ... anni con una recidiva in regione inguinale di idrosadenite suppurativa. E' prevista visita specialistica fra tre gg. La recidiva in altra sede è comparsa in corso di un trattamento con ... 400mg/die (antibiotico a base di cefixima) per un'altra lesione che si è risolta. È sufficiente continuare la terapia con la stessa dose o è meglio raddoppiare la dose dello stesso antibiotico o cambiarlo? È consigliabile una terapia anche topica? Quale

Pur troppo non è che aumentare il dosaggio dell'antibiotico che sta assumendo potrebbe risolverle il problema definitivamente; certo una corretta disinfezione locale con spremitura del pus e applicazione di una crema antibiotica è sempre indicata. Dott.ssa Anna di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Buonasera sono un ragazzo di ... anni, da circa 4 anni soffro di idrosadenite suppurativa o sindrome di Verneuil, così mi è stato diagnosticato. Ho cisti di varia grandezza localizzate in entrambe le ascelle, nell'inguine, e da qualche tempo anche del rossore sul viso. In questi anni ho visitato vari dottori, ospedali, assunto perciò antibiotici di vario genere tipo il ... (a base di doxiciclina iclato) ma anche in crema come auromicina, schiuma come ... (a base di clobetasolo propionato) ...ho subito interventi chirurgici non con molti risultati. Ho la consapevolezza come molti che per questo tipo di malattia ancora non c'è una vera e propria soluzione, ma vorrei sapere gentilmente se ci sono dei centri specializzati dove poter fare delle ulteriori prove, se possibile in Toscana visto che ci abito. Grazie mille per l'attenzione.

La storia clinica riferita è tipica di chi è portatore di questa patologia, a eziologia sconosciuta, che si classifica tra le dermatosi infiammatorie croniche e per la quale non c'è un trattamento elettivo. si sta conducendo nel nostro paese uno studio multicentrico sui casi coordinato dal nostro CentroStudiGISED, per cercare di conoscerne i fattori di rischio. Uno dei centri specialistici che più segue la patologia è la Clinica Dermatologica di Ferrara. Una speranza terapeutica potrà forse venire da farmaci innovativi, come gli antagonististi dell'Interleuchina 1 (IL-1), che sembrano aver dato qualche risultato positivo in singoli casi. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Buongiorno, sono un ragazzo di ... anni, soffro di acne cistica in viso da circa 16 anni e anche di, a detta di diversi dermatologi, acne inversa sotto le ascelle. Nessuno ha mai trovato una cura, sono consapevole della non ancora conoscenza della malattia, ma ultimamente le cisti che si formano sotto le ascelle sono sempre più grosse. Da circa una settimana non posso lavorare in quanto non mi è possibile muovere il braccio destro per una cisti molto grossa, ho spesso mal di testa veramente forti (devo spesso stringere la testa con una cintura) e ho notato anche la comparsa di macchie circolari rossastre in diverse parti del corpo (schiena e collo). Ho effettuato tantissime terapie, compreso ... (a base di isotretinoina) e peeling con acido glicolico oltre che asportazione chirurgica 6 anni fa... Come posso, non dico risolvere, ma almeno mettermi in condizione di poter andare a lavoro? Grazie mille

Il suo è l'andamento classico di chi soffre di questa malattia, che ancora rimane sconosciuta dal punto di vista eziopatogenetico, per cui è difficile anche trattarla. Sembra comunque che l'associazione di due antibiotici, clindamicina e rifampicina assunti per un periodo protratto, dia buoni risultati. Come ultima vale sempre l'asportazione chirurgica delle cisti più "fastidiose". Proprio per cercare di meglio conoscerla, è in corso da parte del nostro gruppo GISED uno studio su questa malattia guidata dai colleghi della clinica dermatologica di Ferrara. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Buon giorno Dott. sono una donna di ... anni affetta da hidradenitis suppurativa. Che medicinali posso prendere durante la fase acuta della malattia o se e' stata trovata una cura per questo tipo di malattia. Grazie

La malattia, data da una infiammazione cronica delle ghiandole sudoripare apocrine, è ancora in parte sconosciuta, per cui non ci sono terapie elettive, per cui si possono fare tentativi terapeutici vari, con risultati variabili. Da recenti segnalazioni sembra che l'associazione di due antibiotici, come la Clindamicina e la Rifampicina associati per 10 settimane diano risultati positivi nel bloccare le recidive. È comunque in corso una raccolta di casi anche da parte del nostro Gruppo Gised proprio per meglio conoscere i fattori di rischio, che speriamo dia i suoi frutti. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGISED

 

Buonasera! Ho ... anni e da 3 soffro di idrosadenite inguinale. Dopo una miriade di antibiotici (che mi hanno provocato il voltastomaco e ho quindi dovuto smettere di assumere) mi hanno operata nell'agosto 2010 ottenendo un risultato pari a zero. A giugno 2011 ho subito la seconda operazione, anch'essa senza risultato. Ho prurito, gonfiore e fuoriuscita di pus. ... Sono stufa di mettere cortisone per avere un apparente e momentaneo sollievo dal prurito. Sono in lista per il 3 intervento...anche se, già mi è stato detto, può essere l'ennesimo flop...cosa mi consigliate?

Credo solo l'intervento chirurgico o tramite laser, forse dovrebbe trovare una clinica di chirurgia plastica particolarmente specializzata (è purtroppo un problema di difficile soluzione !). Prof. Cleto Veller Fornasa Centro Studi GISED

 

Buongiorno dottori, io sono una ragazza di ... anni, soffro di idrosadenite suppurativa da 8 anni e ormai ho perso le speranze. ll mio problema è ad entrambe le ascelle: sono quasi sempre aperte e gonfie e fuoriesce sempre pus e fluido. Vi prego io vivo in Sardegna e vorrei farmi operare o provare una terapia nuova, ma non mi fido di chi non l'ha mai trattata nè ha mai operato una paziente con questa patologia. Indicatemi un centro dove posso andare a curarmi con persone competenti in questi casi.

La sua è una malattia che interessa le sedi ricche di ghiandole apocrine (quelle che producono il sudore) e quindi è tipica la localizzazione alle ascelle. Ovviamente non si sa molto della malattia, nè dell'eziopatogenesi nè delle terapie, di cui sono stati provati vari principi senza netto beneficio. Sembra comunque che cicli protratti di antibiotici (8-10 settimane) come clindamicina e rifampicina associati diano risultati positivi; nei casi comunque cronici è utile ricorrere anche all'asportazione chirurgica. Senz'altro anche in Sardegna ci sono colleghi esperti della patologia; si rivolga alla Clinica Dermatologica di Cagliari o Sassari. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

(...). Sono affetta da acne inversa da diversi anni. Ho provato diversi antibiotici purtroppo senza risultati. Ho anche fatto diversi cicli con antivirali, anche questi senza risultati. Soffro di acne inversa ascellare (sinistra con fuoriuscita di pus) e alla mammella sinistra adesso iniziata anche alla mammella destra sulla pancia ecc. Ho provato infiltrazioni, poi cura con CO2 ma tutto senza alcun risultato. Purtroppo i dermatologi non riconoscono il mio problema. Ho svariate diagnosi dal fuoco di S. Antonio, a dei semplici foruncoli. Cosa possa fare per migliorare o risolvere il problema? (...) Grazie per una sua risposta.

Il problema dell'acne inversa è complesso. Dirle quale sia la terapia risolutiva non si può, in quanto è una malattia che ancora si sta studiando (anche in Italia è in corso una raccolta epidemiologica di casi promossa dal nostro Centro StudiGised e dalla Clinica di Ferrara al fine di meglio conoscere "i fattori di rischio" che la favoriscono). Avrà capito che non esiste una terapia risolutiva, ma di volta in volta si fanno vari tentativi: ad esempio, se le lesioni sono molto infiammate, un'associazione di più antibiotici assunti contemporaneamente o l'asportazione chirurgica dei singoli elementi può nel tempo essere d'aiuto. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised

 

Buona sera, sono un ragazzo di ... anni affetto da acne inversa. La domanda che vi rivolgo è: in termini pratici, cosa devo fare (abitando a Bologna) per poter usufruire a pagamento della rimozione chirurgica di tutte le lesioni che ho nei glutei? Ho già provato retinoidi, tetralicine, cortisonici, rifampicina, clindamicina e dapsone con scarsissimi risultati. Ora il mio obbiettivo è quello di asportare tutte le lesioni dalla prima all' ultima, quindi un preventivo ed un medico in Emilia Romagna è ciò che cerco, ve lo chiedo col cuore vi prego, datemi un aiuto. Molte grazie.

Da quanto scrivi hai già fatto tanti tentativi terapeutici per la tua malattia, di cui sai sicuramente che ancora è poco conosciuta sia come eziopatogenesi che come terapia; è in corso in Italia uno studio sui casi come il tuo per meglio conoscere i fattori di rischio. Effettivamente la chirurgia delle lesioni che meno rispondono alle terapie mediche è una delle evenienze, ma ti devi affidare ad un chirurgo che ti possa seguire nel tempo e decidere con te il da farsi. La clinica dermatologica di Ferrara è una delle più esperte in Italia di questa patologia, quindi rivolgiti pure. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - CentroStudiGised 

 

Buon giorno a tutti. Sono affetta da Acne inversa, ascellare e al seno sinistro. Ho provato di tutto, dagli antivirali, agli antibiotici, antiinfiammatori ed infine infiltrazioni. Il problema persiste anzi direi proprio che é peggiorato. Purtroppo fuoriesce anche del pus molto maleodorante. Io lavoro in mezzo a tanta gente e ho paura di "puzzare". Quale potrebbe essere la soluzione? Sono stata in cura da un medico della clinica ... di ... Quest'ultimo mi ha detto che non é abbastanza grave da operare, anche se mi ha confermato che l'asportazione sia l'unica soluzione. Grazie per una Vostra risposta Cordiali saluti

Il suo è un problema per fortuna piuttosto raro in quanto ancora poco conosciuto circa le cause favorenti e di cui, penso l'abbia capito, non abbiamo la terapia risolutiva da poter prescrivere. Certo è utile che se ha lesioni "suppuranti" in atto, le curi con saponi e creme antisettiche ed eventualmente ricorra all'asportazione chirurgica delle stesse. Per conoscere meglio la malattia, stiamo conducendo in Italia una ricerca raccogliendo tutti i casi simili ai suoi e valutando la risposta alla somministrazione di 2 antibiotici diversi, coordinata dal Centro Studi GISED e dalla clinica dermatologica di Ferrara, che per prima si è interessata alla patologia. Dott.ssa Anna Di Landro Bg - Centro Studi GISED

 

Vorrei sapere se ci sono novità per il trattamento dell'Idrosadenite suppurativa di 3 grado.

Molti sono i tentativi terapeutici che si possono eseguire per questa patologia, ma esattamente quale sia il migliore o il più efficace non si può dire in quanto non ci sono studi che confrontano le varie terapie.
Queste ultime possono andare da cicli di antibiotici sia locali che per os, a steroidi intralesionali a retinoidi, estro-progestinici per la donna, "biologici" e immunosoppressori. Un lavoro del 2009 presenta risultati buoni con la somministrazione di inibitori del fattore di necrosi tumorale, mentre recentissima (Archives of dermatology, Gennaio '11) è una pubblicazione che riporta risultati positivi con l'uso del Laser Nd-YAG, che determina la necrosi delle lesioni infiammatorie per una fototermolisi selettiva. Speriamo che possa essere una tecnica che entri in uso dai nostri laser-terapisti! Dott.ssa A. Di Landro Centro Studi GISED BG

 

Gent. Dottore, sono un uomo di ... anni e Le volevo chiedere un parere sul mio caso. Dal mese di settembre ho costantemente delle ghiandole arrossate e dolenti in alcuni punti del corpo (prima alle ascelle poi all'altezza della mammella e poi di nuovo sulle ascelle); esse raggiungono nel loro massimo la dimensione di una piccola biglia per poi ridursi lasciando una sensazione di leggero dolore fin quando non si ripresenta di nuovo il problema. Con gli antibiotici e i cortisonici non sono sparite. L'ecografia fatta su quella comparsa sulla mammella parla di cisti formatasi a seguito di probabile mastite. Da indagini effettuate presumo si tratta di idrosadenite (o acne inversa) ma il mio medico non si è pronunciato; secondo Lei di cosa si tratta e a chi dovrei rivolgermi?

Il suo è proprio un problema difficile da debellare, attenzione ai deodoranti! che spesso occludendo le ghiandole favoriscono la malattia. quindi non li applichi più per diverso tempo. Per la lesione della mammella è sempre meglio sentire il parere di uno specialista, per escludere che non sia utile un'asportazione + esame istologico. Cordialità, Dott.ssa Anna Di Landro - Centro Studi GISED

 

Salve, sono una donna di ... anni e soffro di idrosadenite inguinale. Vorrei sapere se esistono cure o rimedi per combattere o ridurre gli effetti di questa "malattia". Ringrazio per la Vs. disponibilità e cordialmente saluto.

A mio parere la terapia migliore resta quella chirurgica. Prof. Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Soffro da anni di iperidrosi ascellare, con problemi psicologici notevoli e a volte invalidanti nella mia vita di relazione. Ho utilizzato recentemente antitraspiranti con risultati soddisfacenti, ma mi hanno provocato delle irritazioni. Non vorrei che mi causassero idrosadeniti; ho infatti delle pustoline appena appena arrossate che non capisco se sono pseudofollicoliti o idrosadeniti. Posso continuare ad utilizzare gli antitraspiranti? Come si riconosce una idrosadenite? Grazie

L'idrosadenite indica l'infiammazione delle ghiandole sudoripare ed in genere si manifesta con un rigonfiamento e arrossamento delle ascelle e dolore, ma quanto descrive non sembra corrispondere. Applichi comunque una crema antibiotica e sospenda per un pò le applicazioni.Dott.ssa A. di Landro BG - Centro Studi GISED

 

Buongiorno dott. sono una ragazza di ... anni da circa 5 mesi soffro di ..., non so come definirle di preciso. La prima volta che mi è capitato dopo una visita dermatologica mi è stato detto che si trattava di un'infezione delle ghiandole sudoripare sotto le ascelle,sono simili a "cisti" di 1-2 cm circa, non sembrano brufoli,sono sottocutanee molto dolorose e dopo 2 settimane con un trattamento antibiotico sono scomparse, ma si sono ripresentate dopo pochi giorni e da li ogni 2 giorni circa si ripresentano, in dimensioni a volte ridotte ma sempre presenti, sono disperata, all'inizio anche il mio medico di base credeva fosse causato dalla epilazione con il rasoio, sono passata a creme epilatorie ma non è cambiato niente, sono preoccupata vorrei un vostro consiglio, grazie cordiali saluti.

Dovrebbe trattarsi di idrosadenite, è forma cronico/recidivante. Il consiglio è l'asportazione chirurgica degli elementi presenti o almeno dei più fastidiosi. Prof.Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED

 

Gentile Dottore, da circa due anni soffro di idrosadenite, circa ogni due o tre mesi mi si gonfiano sotto il cavo ascellare delle piccole ghiandole provocandomi un leggero dolore, scomparendo entro un paio di giorni, desidererei sapere se esiste una terapia efficace, e se ci sono anche altre patologie che hanno gli stessi sintomi dell'idrosadenite. Grazie

La diagnosi è facile e non confondibile. Le terapie risolutive, a mia conoscenza non esistono (tentativi vengono fatti con isotretinoina, etretinato, antibiotici e farmaci biologici). In casi gravi deve essere esaminata la possibilità della toilette chirurgica. Prof.Cleto Veller Fornasa - Centro Studi GISED


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